Un uomo ha acquistato in un solo anno circa 3.000,00 euro di “gratta e vinci” senza mai vincere. Indispettito ha deciso di fare causa allo stato e chiedere un risarcimento danni. Infatti, tramite il suo avvocato ha fatto causa e ha vinto la causa.
Questa vicenda è accaduta a Salerno e a dargli ragione è stato il Giudice di pace di Vallo Della Lucania, che ha dato ragione al giocatore e con sentenza ha deciso che lo Stato dovrà risarcirlo. La sentenza recita così: “I biglietti, acquistati presso ricevitorie autorizzate, non recavano l’indicazione della probabilità di vincita. Nemmeno le avvertenze sui rischi di dipendenza dalla pratica dei giochi con vincite in danaro”. Dunque il giudice, ritiene che l’agenzia dei Monopoli di Stato “non ha rivestito la qualità di contraente nel rapporto intrattenuto dall’uomo. Lo stesso, in qualità di acquirente dei tagliandi, ha concluso un contratto solo con il soggetto gestore e, quindi, con le Lotterie nazionali”.
Quindi per i “gratta e vinci” è obbligatorio che ci sia la scritta: “avvertimenti sui rischi da dipendenza dalla pratica di giochi con vincite in danaro”.
E poi deve essere scritto quali sono “le probabilità di vincita”.