Una situazione paradossale quella che si sta per verificare in Emilia Romagna. La regione da sempre governata dalla sinistra italiana si appresta a andare al voto il prossimo 26 gennaio. Le votazioni regionali in Emilia saranno importantissime anche ai fini del proseguo o meno dell’alleanza giallorossa.
Secondo gli ultimi sondaggi le sorti di Stefano Bonaccini, governatore uscente del Pd, si decideranno al fotofinish.
Gli elettori emiliani nutrono più fiducia su Stefano Bonaccini che sulla candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni.
Gli elettori emiliani avrebbero più fiducia in Bonaccini il 68% mentre meno per la leghista Lucia Borgonzoni al 45%.
Ma secondo i sondaggi a vincere coma coalizione in Emilia sarà il centrodestra. Due sono i fattori importanti per le delicate elezioni in Emilia.
Il primo è il valore della civica di Bonaccini, rinforzata da alcuni pezzi da novanta di Italia Viva che correranno nella lista presentata dal presidente.
Secondo alcuni sondaggi la lista di Bonaccini varrebbe quasi il 10% delle intenzioni di voto. Una cifra che se confermata proietterebbe il centrosinistra verso la vittoria.
Altro fattore importante la collocazione del M5S nelle prossime elezioni regionali. Una alleanza con il Pd come in Umbria consentirebbe una vittoria sicura per Stefano Bonaccini ma se il M5S decidesse di correre da solo darebbe un vantaggio significativo al centrosinistra.
Al momento il partito più suffragato è la Lega con oltre il 34% delle preferenze, seguito dal Pd al 31% delle intenzioni di voto, da Fratelli d’Italia al 6% e da Forza Italia al 5%.
Il M5S non supererebbe, secondo le ultime intenzioni di voto, il 7% delle preferenze.