Un bambino di dieci anni, Max Vrendenburgh del Massachussets, il 21 agosto 2010 scrisse un messaggio, lo mise in una bottiglia e affidò al mare i suoi pensieri. Sono trascorsi diciannove anni e quella bottiglia è arrivata in Francia nelle mani di qualcuno che , dopo aver letto il messaggio, ha deciso di rispondergli.
Max a dieci anni aveva scritto così: “Ciao, mi chiamo Max … Ti dico qualcosa di me: mi piacciono le mele, le spiagge e il colore blu” e poi continuava con tante altre descrizioni di se stesso con la spontaneità e la genuinità che solo a quell’età si possiede.
Max, dopo aver scritto il messaggio, lanciò la bottiglia nel mare di Rockport, una cittadina che si trova a nord di Boston.
Dopo nove anni, quando ormai probabilmente Max si era anche dimenticato di aver scritto quel messaggio, qualcuno gli ha risposto, e lo ha rintracciato attraverso i social, una persona che ha voluto, però, indicare solo una lettera del suo nome: G e gli ha risposto così: “Sarai cresciuto molto da allora: da 10 a 19 anni” e poi, con una mappa gli ha indicato dove quella bottiglia era stata ritrovata.
Oggi Max è uno studente di diciannove anni e frequenta la Suffolk Universit.
E’ rimasto sorpreso e affascinato dalla circostanza che il suo messaggio sia arrivato nelle mani di qualcuno.