Si è riunito il consiglio di amministrazione della Banca Etruria che dopo il mancato accordo con la Banca popolare di Vincenza ha deciso di dare un nuovo mandato al presidente dell’istituto di Credito Toscano, Lorenzo Rosi, di cercare nuovi partner per avviare un lungo progetto di collaborazione.
Il cda ha preso atto del mancato accordo con la Banca Popolare di Vicenza che, secondo i dirigenti di amministrazione della Banca Etruria, non ha rispettato ciò che era scritto nella lettera di offerta pervenuta il 28 maggio scorso.
Ora si apre un nuovo percorso per l’antica banca nata ad Arezzo nel 1882 che per essere competitiva nel mercato cerca nuove aggregazioni con altri istituto di credito per essere più forti e presenti nel mercato italiano e perché no anche internazionale.
C’è da vedere come si muoverà il presidente Lorenzo Rosi per cercare di adempiere al mandato conferitogli oggi dal consiglio di amministrazione.
Solo lo scorso 4 maggio si riunì l’assemblea dei soci della banca Etruria per discutere il bilancio 2013 che in seguito è stato approvato senza particolari intoppi.
La banca Etruria ha 174 sedi dislocate soprattutto al centro in Toscana ed in Umbria e anche delle filiali in Lombardia a Milano ed ora cerca di estendersi con una partnership in tutta Italia.