Una storia assurda che è stata resa pubblica solo un mese fa. In un piccolo paesino in provincia di Rovigo nel Veneto a Papozze la posta veniva fatta recapitare anche ai defunti.
In particolare le ingiunzioni di pagamento venivano affisse sulle lapidi dei defunti. Papozze è un paesino che ha poco più di 1400 abitanti.
Il modo di fare dell’amministrazione comunale non è piaciuto a molti. In sostanza con l’affissione sulle lapidi era intenzione dell’amministrazione avvisare i parenti del defunto che il loro caro aveva lasciato dell’insolvenze economiche.
I parenti del defunto così erano avvisati se il loro caro aveva ancora in essere delle pendenze con il comune, come multe o tasse non pagate.
Il modus operandi non è piaciuto all’opposizione presente in consiglio comunale. In particolare il consigliere Piermarino Veronese ha sottolineato come: “È stato davvero ammirevole il lavoro del dipendente comunale per correggere eventuali anomalie sorte in precedenza ma non comprendo perché l’amministrazione comunale abbia agito in questo modo. Ha violato a mio modo di vedere anche la privacy”.