Uno scivolone inaspettato quello del Ministro Alfonso Bonafede a Porta a Porta. Il titolare del dicastero della Giustizia è stato ospite a Porta a Porta e ha voluto spiegare nel miglior modo possibile la riforma della prescrizione da lui pensata.
Il problema è stato che Bonafede si è “imbrogliato” sulla differenza tra reato colposo e doloso.
Le sue testuali parole sul reato colposo e doloso sono state le seguenti: “Quando del reato non si riesce a dimostrare il dolo, diventa un reato colposo”.
La frase pronunciata da Bonafede ha suscitato non poche critiche e tanta ilarità, soprattutto dall’opposizione.
La più dura critica è arrivata da Vittorio Sgarbi : “Il ministro della Giustizia ‘Malafede’ ci ricorda, ogni volta che parla, il suo passato”
Il critico d’arte e deputato ha anche voluto spiegare quando il delitto colposo si verifica e ha “supplicato il ministro per caso” di rispolverare ogni tanto i libri di diritto.
Sgarbi ha anche detto che la gaffe del Ministro per caso è roba da balera di Mazara del Vallo. Poi il critico d’arte ha spiegato il delitto colposo: “quando l’evento, anche se preveduto, non è voluto dall’agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline”.