E’ lo yoga della risata la panacea per tutti i mali che affliggono il corpo e la mente!
A pensarla così, sempre più persone che si sono timidamente affacciate alla disciplina dello yoga e che dopo un’iniziale diffidenza hanno cominciato a percepirne sin a subito gli innegabili benefici. Se è poi accompagnata da una sana e liberatoria risata il gioco è fatto!
In realtà l’intuizione geniale dello scopo terapeutico di questa pratica, nasce nel 1995: si può ridere anche in assenza di una situazione comica portando il corpo, attraverso una serie di esercizi e respirazioni diaframmatiche ad una risata che rilascia nel nostro corpo un senso contagioso e spontaneo di benessere.
Tanto che oggi lo Yoga della risata viene praticato in molte aziende per arginare situazioni di conflitto e di stress e viene sempre più utilizzato in contesti socio sanitari per coinvolgere gruppi di persone affette da patologie fisiche o psichiatriche affinchè possano giovare di un benessere definito terapeutico; ed ecco che dalle scuole e dai centri yoga, la pratica viene diffusa sempre più anche ai malati di Alzheimer, ai pazienti oncologici, ai detenuti ed alle persone diversamente abili.
L’effetto antidepressivo di una sana e prolungata risata si avverte a livello fisico, poichè aumentando l’ossigenazione e l’energia nei tessuti di tutto il corpo, diminuisce la pressione, si attenuano i dolori e si rafforzano le difese immunitarie.
Al pari dell’esercizio fisico, la pratica costante e consapevole di questa disciplina, riesce anche a contrastare l’invecchiamento cellulare dato che i livelli di cortisolo diminuiscono già dopo una solo sessione e si potenzia contestualmente l’intelligenza emotiva e la resilienza.
La pratica coinvolge oggi più di 3 milioni di persone sparse in oltre 106 paesi ed il grande successo ha interessato anche il nostro paese, come dimostra il Congresso dedicato allo Yoga della Risata tenutosi in ottobre al Parc Hotel di Peschiera del Garda.