Una giovane donna di 35 anni, Bailey Jean Matheson era una ragazza piena di vita che, ad un certo punto, ha iniziato ad avvertire dei forti dolori allo stomaco. Dopo una serie di accertamenti le hanno diagnosticato un tumore, si trattava di un cancro raro e allora lei ha deciso di non sottoporsi alla chemioterapia che, i medici le dissero non le avrebbe dato molte speranze in più e di vivere il resto della sua vita al meglio.
La donna ha, da subito, iniziato a scrivere il suo necrologio: “35 anni potrebbero non sembrare lunghi ma dannazione è stato bello!“.
La donna, che era del Canada, ha continuato a scrivere così: “Non prendere le cose piccole così sul serio e vivi un po’“, e poi rivolta ai suoi parenti ha scritto: “So quanto possa essere stato difficile guardarmi interrompere il trattamento e lasciare che la natura faccia il suo corso. Vi amo ancora di più per questo “, E poi, ancora: “Non voglio che sembri un normale necrologio noioso. Voglio che sia un messaggio per tutti quelli che ho amato“.
La donna ha voluto spiegare che per lei la malattia è stata: “come una strana benedizione sotto mentite spoglie, in un certo senso, perché la maggior parte della gente vive ogni giorno e dà per scontata la vita. E quando ti viene diagnosticata una cosa del genere non la si dà più per scontata. Devi solo fare tutto ciò che vuoi e dire tutto ciò che vuoi dire“.
Il suo fidanzato, dopo la morte della donna, ha detto: “Era preoccupata che in quei due anni – se fosse stata sottoposta alla chemioterapia – la qualità della sua vita non sarebbe stata molto buona e così ha deciso di fare un sacco di cose“.
Infatti ha viaggiato e visitato 13 paesi: Stati Uniti, Irlanda, Inghilterra, Norvegia, Croazia, Montenegro, St. Lucia, Messico, Francia, Marocco, Grecia, Portogallo e Spagna.
Ed è anche andata a vedere i Coldplay, che lei amava follemente, in concerto per due volte.
Bailey ha avuto un pensiero anche per il suo fidanzato e ha scritto così: “Non avrei potuto chiedere ad un uomo migliore di essere al mio fianco per tutte le avventure, gli appuntamenti, le risate, le grida e i problemi“.