Luigi Di Maio vuole a tutti i costi che la concessione ad Autostrade del gruppo Benetton sia revocata e detta anche i tempi entro i quali il governo dovrebbe provvedere a revocarla.
Secondo quanto annunciato proprio ieri dal suo profilo Facebook il Ministro degli Esteri nonché capo politico del M5S ha dato come ultima scadenza per la revoca della concessione il prossimo mese di gennaio.
Anzi ha precisato che uno dei primi provvedimenti che il governo dovrà prendere è la revoca della concessione ad Autostrade con conseguente affidamento momentaneo della concessione a Anas.
Secondo Di Maio un simile provvedimento darebbe una risposta seria ai parenti delle vittime del crollo del Ponte Morandi e inoltre permetterebbe di far abbassare i pedaggi autostradali.
Di Maio poi ha voluto puntualizzare il suo personale punto di vista sul possibile indennizzo che lo Stato è tenuto a versare a Autostrade come penale per aver revocato la concessione: “Vi ricordate quando tutti dicevano che revocare la concessione ad Autostrade ci sarebbe costato almeno 23 miliardi di euro? Nei giorni scorsi i Benetton avevano persino inviato una lettera al governo in cui minacciavano la stessa penale. Peccato per loro, però, che sia una enorme sciocchezza, una vera e propria montatura alimentata anche da tv e giornali che pur di screditare il MoVimento 5 Stelle farebbero di tutto”. Il capo dei pentastellati aggiunge quindi che “il presunto indennizzo di 23 miliardi non ha infatti nessuna base legale: lo ha stabilito una relazione della Corte dei Conti approvata già a novembre, ma resa nota solo nelle ultime ore”.