Occorre naturalmente orientarsi in un marasma di particolarità ed eccezioni.
L’intento del governo è quello di dare la giusta spinta anche in termini economici a coloro che si trovassero nella condizione o necessità di ristrutturare un immobile, agevolando di riflesso le imprese del settore e dell’ indotto con l’acquisizione di nuovi lavori.
Tutte le novità sono esplicitate nel decreto legge n. 63/2013, consultabile sulla Gazzetta Ufficiale n.130 del 5 giugno 2013.
Si può considerare questo decreto una vera e propria iniezione di fiducia visto che oltre a prorogare le detrazioni per i lavori inerenti alla ristrutturazione dell’ immobile e a stabilire detrazioni importanti per quanto concerne le migliorie finalizzate al risparmio energetico, viene stabilito che possono essere considerate detraibili anche le spese sostenute per l’acquisto dei mobili destinati alla casa ristrutturata.
Ma procediamo con ordine: il cosiddetto eco-bonus cioè la detrazione per le spese finalizzate al risparmio energetico, nonostante alterne vicissitudini e il costante pericolo che non fosse mai approvato, appare invece vivo e vegeto; anzi la detrazione che ricordiamo può essere utilizzata sia dai soggetti Ires che dalle persone fisiche, è stata prorogata sino a fine anno ed in più viene aumentata dal 55 % al 65 %.
Inoltre se i lavori di miglioria riguardano i condomini, ecco che il bonus viene consentito sino al 30 giugno 2014 affinchè in questi 6 mesi aggiuntivi possano essere effettuati interventi riguardanti le parti comuni o che interessano tutte le unità immobiliari.
Bisogna però prestare attenzione alla tipologia di lavori che si vanno ad effettuare: la proroga del bonus non comprende le sostituzioni degli impianti di riscaldamento che funzionano con pompa di calore e la sostituzione di scalda acqua tradizionali con scalda acqua a pompa di calore per la produzione di acqua calda.
Una altra buona notizia riguarda chi è in procinto di sostituire i propri elettrodomestici con dei nuovi più efficienti.
Il senato ha infatti approvato una detrazione del 50 % per l’ acquisto di elettrodomestici quali forno, lavastoviglie, frigorifero e lavatrice purchè contrassegnati dal simbolo di consumo energetico Classe A + ( solo A per i forni ).
Ognuno di noi quindi potrà ottenere un bel risparmio privilegiando apparecchi un po’ più sostenibili da un punto di vista di tutela ambientale.
Ricordiamo che la detrazione Irpef può arrivare sino a 10 mila euro, che sommato a quello stabilito per le riqualificazioni energetiche ed alle ristrutturazioni porterebbe un risparmio notevole: 96 mila euro.
Inoltre un emendamento a sostegno del decreto di efficienza energetica, ha portato ad una detrazione del 65 % anche la sostituzione delle obsolete caldaie e delle pompe di calore.
Per finire occorre ribadire che soltanto chi effettua lavori di ristrutturazione degli impianti può accedere alle agevolazioni che saranno ripartite in dieci quote annuali.