Su Radio24 è intervenuto il padre di Lucia Borgonzoni, l’architetto Giambattista Borgonzoni che ha ancora una volta dichiarato che non voterà la figlia ma Bonaccini.
L’architetto bolognese ha anche detto che se a vincere in Emilia sarà sua figlia sarà il primo a farle gli auguri.
Poi cerca di fare alcune precisazioni sul suo rapporto con la figlia Lucia: “Se avete occasione di sentire mia figlia Lucia, ditele semplicemente che dovrebbe provare un po’ di umana vergogna nel raccontare balle, del tipo che non ci parliamo da quando lei aveva cinque anni. È assolutamente falso, una bugia sesquipedale. E’ proprio una falsità a livello documentale ed è dimostrabile. Se Lucia vincerà le elezioni regionali, cosa più che possibile, il mio sarà uno dei primi telegrammi. Non c’è problema”.
Giambattista Borgonzoni ai microfoni de LaZanzara attacca violentemente Salvini: “Quando vedo il panzone lì, Salvini, mi chiedo una cosa: ma lui ha pagato i diritti e le royalty ad Antonio Albanese, che nel 2008 ha inventato la figura del ministro della paura? Il panzone usa anche dei termini e delle locuzioni che si richiamano al Ventennio, ma io credo che comunque il nostro Paese possa resistere”.
L’architetto ha poi spiegato il perché non voterà la figlia: “Ma secondo voi ascendenti e discendenti devono avere necessariamente gli stessi orizzonti culturali e politici? Non mi dà affatto dolore il fatto che mia figlia si sia candidata con la Lega, Penso che Lucia sia una persona molto ‘borgonzoniana’. Quindi, scusatemi per la supponenza, ma penso che mia figlia sia una persona di qualità. Ma, se c’è un dramma in Italia, è il familismo. Io in realtà dovrei ricevere dalle persone di cultura di centro, di destra e di sinistra una bella medaglia, magari una patacca di rame e sentirmi dire: ‘Quanto sei bravo Borgonzoni che rompi questo tabù orrendo del familismo’. Il familismo sta distruggendo l’Italia, vi rendete conto?”.