Indubbiamente la peggiore truffa è quella fatta sulla pelle delle persone malate.
Proprio tutto ciò che gira intorno alla salute negli ultimi anni è stato oggetto di lunghe inchieste da parte della magistrature e di arresti eccellenti.
La procura di Siena sta indagando su il vaccino anti avaria tecnicamente, denominato H1N1, fornito nel lontano 2009 dalla Novartis ed ha scoperto un presunta truffa ai danni dello stato per l’aumento fuori dai prezzi di mercato di un componente dell’antidoto pari a 2 milioni e settecentomila euro.
Al momento l’unica persona che è indagata per truffa aggravata è l’amministratore delegato del dipartimento farmaceutico della azienda Novartis.
In questi giorni i carabinieri del Nas di Firenze stanno setacciando le sedi dell’azienda Novartis a Siena in Toscana e Origgio in provincia di Varese in Lombardia.
L’inchiesta è incentrata sul prezzo gonfiato fatto pagare al ministero della salute dell’adiuvante MF59 del vaccino anti aviaria H1N1 ed oltre l’amministratore delegato del settore farmaceutico riguarda anche tutta l’azienda Novartis accusata di non aver utilizzato tutte le precauzioni possibili per impedire la truffa aggravata dell’a.d.
Nel 2009 in piena epidemia di avaria l’allora governo Berlusconi chiuse un accordo con la multinazionale Novartis per la fornitura di un numero elevatissimo di vaccini più di 24 milioni per un prezzo totale di 184 milioni di euro.
Nel 2010 l’esecutivo visto che l’epidemia della aviaria si era del tutto bloccata decise di chiedere la sospensione delle forniture pagano una penale di più di 19 milioni.
Questa penale versata dallo stato italiano per il mancato rispetto del contratto è oggetto di indagini della Corte dei Conti.