Giorgetti punge Matteo Salvini: “Dopo l’Emilia la Lega è sotto una slavina che potrebbe staccarsi”
La spallata, tanto auspicata, in casa leghista non c’è stata. Le elezioni in Emilia Romagna non sono andate come Matteo Salvini voleva.
Una vittoria in Emilia avrebbe portato nuovo ossigeno nel centrodestra e soprattutto molto prestigio a Matteo Salvini. Ma così non è stato. Forse Salvini ha commesso un unico errore, concentrare una campagna elettorale troppo su se stesso.
Forse perché lo stesso Matteo Salvini si era accorto che Lucia Borgonzoni era, in una regione governata da 70 anni dalla sinistra, un candidato molto debole.
Giancarlo Giorgetti ha voluto analizzare la sconfitta in Emilia: “Comprendo che Matteo abbia voluto fare a modo suo, giocando se stesso, quindi giocandosi tutto”.
Il numero due della Lega ha voluto precisare però che: “Il declino della classe politica di pari passo con il declino della classe dirigente. In questo contesto, i migliori non intendono impegnarsi e restano fuori dalla dimensione pubblica”.
Dalle parole di Giorgetti si può intendere che Salvini lasci molta poca visibilità agli altri componenti della Lega.
Giancarlo Giorgetti “rimprovera” a Matteo Salvini l’errore commesso provocando la crisi d’agosto: “Bisognava aprire la crisi a ridosso delle Europee, quando i nostri avversari erano impreparati. Ora è come se stessimo sotto una slavina che sta per staccarsi: proveranno a consumare Salvini e a consumarci”.