Un clima incandescente quello che si respira nel governo in merito al decreto-legge sulla prescrizione entrato in vigore da gennaio ma ritenuto inadeguato da Italia Viva.
Lunedì si prevede un vertice del Consiglio dei ministri infuocato sulla riforma al processo penale fuoriuscita da un accordo tra Il PD, il M5S e Leu.
Contraria a questa legge è Italia Viva che già con Renzi aveva reso noto che il partito era intenzionato a votare un secco no al decreto-legge.
Anche il capogruppo alla Camera ex Ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi ha voluto chiarire che la posizione di Italia Viva rimane immutata.
Anzi la Boschi va giù più duro dello stesso Matteo Renzi e dice agli alleati di governo che “Se qualcuno ci considera di troppo, se le nostre idee danno fastidio, possiamo lasciare appena Conte ce lo chiede […] Non si può giocare sui diritti dei cittadini solo per salvare il proprio posto in Parlamento”.
Boschi fa un appello anche a tutto il Pd che è sempre stato non favorevole alla riforma: “Tra gli alleati del Pd c’è qualcuno che non è contento di votare questo accordo che va in contrasto con anni di battaglie riformiste”.