Giorgia Meloni spegne qualsiasi tipo di possibilità che possa aprirsi una crepa nella coalizione di centrodestra. Ospite di Corrado Formigli a Piazza Pulita su La7 la leader di Fratelli d’Italia è chiarissima: “Non sono la sfidante di Salvini. Sono capace a fare il gioco di squadra: so che io, Salvini, Forza Italia e vedremo chi altri alla fine, quando in questa nazione tornerà la democrazia lavoreremo per tornare al governo insieme. Lo sapremo fare. Si vuole alimentare una rivalità per fare il gioco dei nostri avversari. Non so cosa significhi avere moderazione in politica: sono una persona, ferma, rigida, con se stessa e le proprie scelte”.
La Meloni ha parlato anche sull’annoso tema delle assegnazioni delle case popolari: “A casa mia, tra un nomade che può andare a lavorare e un disabile che non può farlo, ha più diritto il disabile. Se ci sono dei criteri ingiusti, si creano delle bombe scoiali. Bisogna immaginare criteri giusti non su base di etnia, ma a parità di condizioni: chi è residente da più tempo ha più diritto a un alloggio rispetto a chi c’è da meno tempo. Parliamo sia di italiani che di immigrati regolari”.
Sul caso Carola Rackete Giorgia Meloni non risparmia critiche alla Cassazione: “Non mi va bene che arriva una signora tedesca, sperona la nostra Guardia di Finanza, viola le nostre regole e le diciamo, ‘brava, grazie”.