Il mare per l’Italia ha un valore inestimabile per questo va tutelato in qualsiasi maniera.
Il turismo potrebbe determinare un grosso impulso alla mostra economia in crisi da quasi cinque anni.
Sfruttare al meglio il nostro mare le magnifiche spiagge che l’Italia dispone che hanno nulla da invidiare a quelle di altri paesi più reclamizzati, creare alberghi ed altre strutture ricettive che si adeguano perfettamente all’ambiente dalle quali sono circondati potrebbe essere un ottimo viatico per la creazioni di tantissimi posti di lavoro.
Ma vi sono “soggetti” che cercano di sfruttare il mare solo per arricchirsi creando danni che sono i seguito difficilmente irrimediabili.
La Legambiente da sempre amica del nostro mare ha stilato un rapporto per il 2013 nel quale ha elencato quali e quanti reati accertanti vengono commessi all’anno contro il mare e le nostre coste.
L a guardia costiera presente in tutti i porti in Italia ha accertato che sono 40 reati commessi ogni giorno contro il mare per un totale astronomico di 14.504 infrazioni all’anno.
Il reato più diffuso è la pesca di frodo che da sola rappresenta oil 42% del totale dei reati commessi con la pazzesca di un milione e seicentomila di pescato sequestrato da guardia di finanza e uomini della guardia costiera.
La regione dove si commette più frequentemente questo tipo d reato è purtroppo la nostra Puglia.
Altra infrazione molto frequente con raggiunge il 22% dei reati totali è un altro reato spaventoso contro il mare lo scarico abusivo di petrolio e di acque bianche e nere nei nostri mari.
La violazione del codice di navigazione è pari al 19% dei reati totali al quarto posto di questa speciale classifica che vorremo che non fosse mai stilata con 16,6% l’abuso edilizio con l’uso improprio di cemento.