Vertice Ue: ultime news Renzi ok Junker, sfida la Merkel e chiede flessibilità
Un Matteo Renzi in gran forma quello che si è presentato alla due giorni di Ypres in Belgio al vertice Ue che ha lanciato subito il guanto di sfida alla Merkel senza alcun timore reverenziale forte del suo successo personale elettorale che ha portato in Europa un numero consistente di eurodeputati del PD.
Il Presidente del Consiglio sa che il futuro dell’Italia dipende dall’Europa e soprattutto dal prossimo semestre che sarà a guida italiana e a Ypres ha cercato di mettere subito le carte in chiaro ha chiesto a viva voce che la Ue conceda più flessibilità.
Il Premier ha partecipato ieri sera alla cena con tutti i 28 capi di stato della Ue ed ha ribadito che non è intenzione dell’Italia mettere in dubbio i vincoli Ue o sforare gli stessi come fece la Germania nel 2003 ma ritiene opportuno che l’Unione Europea conceda più flessibilità ai paesi membri.
Questa affermazione sulla Germania di Matteo Renzi non è piaciuta per niente al cancelliere tedesco Angela Merkel che è sembrata parecchio seccata nei confronti del premier italiano.
Per quanto riguarda le nomine nella mattinata di ieri vi era stata una riunione di tutte le forze del Partito socialista europeo dove in linea di massima si è deciso di sponsorizzare la candidatura alla presidenza della Commissione Europea di Jean Claude Junker, mentre per la Presidenza del Consiglio europeo si fa sempre più forte la candidatura di Enrico Letta che rientrerebbe in politica dalla porta principale grazie alla grande sponsorizzazione del suo “nemico” Matteo Renzi.
Ieri si è parlato anche del documento programmatico presentato dall’uscente Presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy che elenca le priorità europee per i prossimi cinque anni e si è deciso di approvarlo stamattina nell’ultimo giorno del vertice europeo.
Sembra proprio che ieri la marcia di Matteo Renzi verso la conquista dell’Europa sia iniziata oggi sarà un altro giorno di trattative e di tentativi di convergere sul programma della prossima Unione Europea che verrà.