Il 30  giugno alla Camera non si ci sarà più la discussione sul disegno legge per la salvaguardia definitiva degli esodati proposta da Cesare Damiano presidente della commissione lavoro della Camera dei Deputati.

Il motivo della mancata discussione è dovuto alla rassicurazioni da parte del ministro del lavoro, Giuliano Poletti, sulla proroga di un anno delle tutele esistenti e della  salvaguardia definitiva a breve di altri 32.100 lavoratori appartenenti alla categoria degli esodati.

La nuova proposta di Giuliano Poletti è stata presentata come emendamento da esaminare presso la commissione lavoro della Camera dei Deputati.

Il ministro Poletti ha ventilato l’ipotesi di inserire nella prossima legge di stabilità una nuova proposta che modifica del tutto i requisiti dalla tanto odiata riforma Fornero.

L’idea del ministro del lavoro di istituire una formula di pensione anticipata che consenta di accedere alla pensioni a tutti i lavoratori che hanno accumulato 35 anni di contributi ed hanno compiuto il sessantatreesimo anno di età.

Una proposta accolta in modo estremamente favorevole da Cesare Damiano da sempre consapevole che la riforma Fornero va modificata e di parecchio perché penalizza tutti i lavoratori e lavoratrici.

Con  la nuova proposta Poletti che potrebbe permettere di salvaguardare il numero residuo di esodati non ancora tutelati potrebbero accedere alla pensione anche categorie come i Quota 96 del comparto scuola che per un mero errore di interpretazione della fine dell’anno scolastico da parte della Fornero si ritrovano ancora senza la possibilità di accedere alla pensione e dei lavoratori precoci che da tempo hanno raggiunto il massimo dei contributi ma non hanno i requisiti anagrafici per poter accedere alla legittima pensione.

La proposta di pensione anticipata potrebbe anche essere adottata per i  lavoratori statali che sono in esubero che così potrebbero accedere tranquillamente alla pensione liberando posti di lavoro che potrebbero garantire la tanto attesa staffetta generazione con i giovani e non occupati che finalmente potranno ambire anche ad un posto nel pubblico.