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Coronavirus Bari, in terapia intensiva i pazienti non sono più soli, tutti dotati di tablet

Il Policlinico di Bari è riuscito a fare un’opera decisamente importante a favore delle persone ricoverate in terapia intensiva perché hanno contratto il coronavirus.

Infatti, grazie ad una donazione di un’azienda di Grumo Appula, i pazienti sono stati dotati di tablet e smatphone in modo da poter comunicare con i propri cari.

Il direttore della Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione del Policlinico di Bari, il professor Salvatore Grasso ha dichiarato: “Prima del Covid19 la nostra era una terapia intensiva open in cui non veniva mai a mancare il contatto tra il paziente e i familiari, adesso con il divieto delle visite in corsia suppliamo con la tecnologia la comunicazione con i parenti, infatti, è importantissima perché migliora la prognosi dei pazienti”.

La dottoressa Maria Grazia Foschino Barbaro, del servizio di Psicologia dell’azienda Policlinico di Bari – Giovanni XXIII ha spiegato: “La connessione con i parenti, quello che chiamiamo il social sharing, è un forte fattore di protezione. L’emozione dominante nei pazienti ricoverati è la paura e nei momenti di maggiore stress i riferimenti affettivi sono un elemento di profonda sicurezza, possono contenere ansia e paura. Il supporto sociale è essenziale per fronteggiare situazioni stressanti. Per questo è opportuno promuovere le modalità di contatto sociale attraverso l’uso adeguato della tecnologia”.