Continuano senza sosta le snervanti vicende delle trattative per la cessione della A.S. Bari.
E sembra proprio che le vite di Matarrese e del duo Montemurro – Rapullino, dopo mesi di incontri e trattative siano giunte al momento di separarsi anche se in questo caso il condizionale è d’ obbligo.
Abbiamo assistito sgomenti ad un susseguirsi di colpi di scena, fra ultimatum, comunicati lanciati e poi smentiti e varie voci di corridoio mai confermate. Nel frattempo i tifosi nonché gli addetti ai lavori hanno brancolato nel buio durante tutte le famose nove settimane e mezzo senza mai venire a capo di qualcosa che fosse più o meno certo.
Il sabato appena trascorso è stato tutto improntato sul botta e risposta tra l’ attuale proprietà e gli acquirenti di casa nostra che per tanto tempo hanno assecondato i “capricci “ della famiglia Matarrese.
Entrambe le parti sembrano disposte a rilasciare una conferenza stampa nei prossimi giorni che possa essere esaustiva di tutta la vicenda.
Intanto ieri non è pervenuta alcuna notizia da parte di nessuna delle parti almeno in via ufficiale, anche se dopo averne viste tante, non possiamo escludere qualche incontro tenuto nascosto.
La cordata Montemurro – Rapullino aveva diramato nella tarda serata di sabato in risposta ad una mail piuttosto rigida che pretendeva la notifica dell’ acconto e le garanzie per la rimanente parte da saldare, un comunicato di chiusura della trattativa qualora non ci fosse un segnale di apertura da parte della famiglia Matarrese. La famiglia pare abbia ignorato il comunicato sebbene comunque i consulenti del duo Montemurro-Rapullino stessero lavorando per predisporre la bozza del preliminare riveduta e corretta.
La storia, lo ricordiamo, ebbe inizio alla vigilia del match Verona – Bari che mise al sicuro la salvezza per i giocatori biancorossi; il venerdì precedente ci fu il primo incontro seguito a due settimane di distanza da un nuovo contatto che vide i due protagonisti della cessione entrare molto più nel vivo della questione; poi vari furono gli approcci che seguirono, in cui entrarono in gioco legali, commercialisti, consulenti tecnici e tutto l’ entourage dell’ una e dell’ altra parte.
Ci furono è vero dei momenti di tensione come in occasione dell’ incontro fra Montemurro e Torrente, ma non si giunse mai ad episodi estremi che lasciassero presagire una rottura, anzi spesso ci si lasciava andare ad un cauto ottimismo e a progetti per il futuro della squadra sentendo ormai di essere giunti all’ accordo definitivo.
Ma la doccia fredda arrivava subito dopo quando ci si bloccava intestarditi per un cavillo o una questione tecnica.
Adesso solo una grande confusione ( alla delusione ci abbiamo fatto il callo!).
L’unica certezza è il ritiro che inizierà a metà settimana e la probabile presentazione di Gautieri prevista per domani.