Domani il consiglio dei ministri ratificherà l’accordo tra Italia e Stati Uniti d’America per lo scambio di informazioni fiscali riguardanti i cittadini italiani che hanno dei conti correnti negli USA e americani che hanno aperto un conto nel nostro paese.
Dal prossimo primo luglio l’Agenzia dell’Entrate potrà controllare i conto correnti degli italiani aperti presso gli istituti bancari statunitensi.
Una possibilità di non poco conto quella che l’ente di controllo avrà prossimamente che potrà permettere di arginare l’evasione fiscale.
L’accordo è stato siglato dall’attuale ministro dell’economia Pier Paolo Padoan con l’ambasciatore americano in Italia John R. Phillips che prevede un intensificarsi di scambi di informazioni tra i due paesi.
Si inizia subito con lo scambio dei dati anagrafici del conto correntista, nella possibilità di conoscere il saldo e il numero del conto e l’istituto di credito dove è stato acceso il rapporto.
Dagli inizi del 2015 ci sarà uno scambio più ampio dei dati sui conto correntisti dei rispettivi paesi cha hanno acceso dei conti nei due paesi.
L’accordo prevede anche che non vi sarà più la ritenuta del 30% alla fonte sui pagamenti effettuati verso gli Stati Uniti d’America.
L’Italia ha già provveduto a stipulare lo stesso tipo di accordo con gli Usa che domani sarà ratificato dal Consiglio dei Ministri con altri paesi come Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna per la lotta contro l’evasione fiscale a carattere internazionale.