Nuovo colpo di scena al processo che vede come unico imputato Oscar Pistorius per la morte della ex compagna la bellissima modella Reeva Stenkamp avvenuto a febbraio del 2013.

Il pluridecorato atleta al momento dell’omicidio della sua fidanzata era perfettamente capace di intendere e volere questo ha stabilito una perizia psichiatrica alla quale è stato sottoposto il Pistorius.

La perizia psichiatrico, richiesta dai difensori di Oscar Pistorius, aveva di fatto interrotto il processo a suo carico che si stava tenendo presso il tribunale di Pretoria in Sud Africa paese i origine del campione paralimpico.

Secondo i legali di Oscar Pistorius a quell’epoca il loro assistito accusava di una patologia molto comune ma nello stesso tempo difficilmente curabile come gli attacchi di panico.

La perizia però alla quale è stato sottoposto il Pistorius che è durata più di un mese non  ha evidenziato particolari problemi psichiatrici da parte dell’atleta sudafricano anzi ha sentenziato che il giorno dell’assassinio di Reeva Stenkamp era in grado di comprendere se stava compiendo del male ad una persona.

Quindi dopo il risultato della perizia si aggrava di molto la posizione di Oscar Pistorius che ora non ha più attenuati e con un risultato del test medico differente poteva anche sperare di scontare la sempre più probabile pena in una clinica psichiatrica.