Siamo arrivati al mese decisivo nel quale il governo ed in particolar modo il ministro della pubblica istruzione Stefania Giannini dovrà prendere una decisione sui test di medicina ed in particolare di abolirlo come sostenuto dalla titolare del dicastero dell’istruzione o far rimanere tutto inalterato come sostenuto da più parti.

Oggi si è espressa sulla questione anche il ministro della salute Beatrice Lorenzin che ha detto a chiare lettere di essere contraria all’abolizione dei test di medicina e del numero chiuso.

Dopo l’autorevole presa di posizione della Lorenzin c’è da vedere come il ministro della pubblica istruzione Giannini intende procedere visto che la scadenza per la presentazione della riforma del numero chiuso alla facoltà di medicina è prossima.

La sensazione è che il ministro Stefania Giannini si sia pian piano cercando di svincolare dall’annuncio ufficiale postato tramite facebook dell’abolizione del numero chiuso anche perché le controindicazioni sono troppe.

La prima è che si rischierebbe di rendere non agibili le sedi universitarie di medicina con l’enorme flusso di studenti che si avrebbe senza il  numero chiuso.

La seconda è quale metodo selettivo adottare per far diminuire durane il primo anno accademico gli iscritti alla facoltà di medicina.

Il 31 luglio oramai è alle porte e sicuramente il ministro della Pubblica Istruzione dovrà dare delle spiegazioni su come e se intende abolire il numero chiuso alla facoltà di medicina.

Intanto si attende la sentenza del Tar sui ricorsi presentati dal Codacons per l’annullamento delle prove dei test di medica sostenute lo scorso 8 aprile per gravissime irregolarità avvenute in diverse sedi.