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Coronavirus, il presidente dell’Inps spara a zero sugli imprenditori : “Molti non riaprono perché sono pigri e opportunisti”, la destra insorge

Nonostante l’Inps sia in forte ritardo nei pagamenti della cassa integrazione facendo vivere di stenti milioni di italiani, il residente dell’Inps, Pasquale Tridico, ha sparato a zero sugli imprenditori definendoli pigri e opportunisti.

Tridico ha detto, a proposito di chi sta ancora aspettando la cassa integrazione: “Sembrano tanti, e capisco che sia un grande problema per i lavoratori, ma noi abbiamo ricevuto gli SR41 (documento che permette il pagamento) nell’ultima settimana di maggio”.

Poi ha anche aggiunto: “All’Inps ci sono lavoratori straordinari che si stanno facendo in quattro per dare una risposta a tutti. Come quelli della sanità hanno garantito la protezione dal virus, noi abbiamo garantito la protezione sociale. I nostri hanno lavorato a Pasqua, il 25 aprile, il primo maggio, hanno subito minacce, insulti. Non è giusto, l’Italia deve essere orgogliosa di loro. Anche perché la Cig, al 90%, è stata erogata”.

E poi ha definito gli imprenditori pigri e opportunisti: “Adesso basta scrivere Covid e noi paghiamo, senza controlli, senza burocrazia, senza sindacati”.

A queste pesantissime parole risponde la destra nella persona del presidente dei senatori di Forza Italia, Anna Maria Bernini con queste parole.: “L’ineffabile presidente Tridico, invece di chiedere scusa per i ritardi dell’Inps e ringraziare gli imprenditori che hanno anticipato l’80 per cento della cassa integrazione, non solo non fa nessuna autocritica, ma arriva perfino a mettere nel mirino le aziende che hanno difficoltà a ripartire accusandole di pigrizia e di opportunismo. Un insulto inaudito a chi si ritrova senza clienti, senza gli aiuti promessi dallo Stato, con i licenziamenti bloccati, con la coperta corta di una cassa integrazione che lascia scoperti i mesi estivi e, cosa ancora più grave, con alle porte gli usurai e gli sciacalli che gli propongono di svendere l’impresa costruita in una vita di lavoro. Tridico è un perfetto comprimario di Conte: gonfia il petto e maschera la realtà con la vanagloria”.

 Italia Viva nella persona di Maria Chiara Gadda dice: “Le parole del presidente dell’Inps Tridico contro gli imprenditori sono inaccettabili e assolutamente fuori luogo. Dire, generalizzando, che ci sono imprese che non riaprono per pigrizia o per opportunismo, perché tanto c’è lo Stato che paga la cassa integrazione, è non soltanto offensivo, ma tradisce anche una logica anti industriale, che non c’entra nulla con chi è chiamato a ricoprire un incarico tecnico come quello di presidente dell’istituto di previdenza. Tridico, con l’ennesima intervista autogol, danneggia anche il governo, e si conferma totalmente inadeguato e imbarazzante, al pari di Parisi all’Anpal. Non si capisce cosa aspetti la ministra Catalfo a rimuovere entrambi”, scrive su Facebook la deputata di Italia Viva,.

E poi aggiunge: “Invece di lanciare sgangherati attacchi agli imprenditori, che peraltro non hanno alcuna convenienza a tenere chiuso visto che il loro reddito dipende dal rischio di impresa e non certamente dai sussidi, Tridico dovrebbe essere concentrato esclusivamente a far arrivare le risorse ai lavoratori, visto che ancora oltre 400mila cittadini aspettano da tre mesi la cassa integrazione, e fare arrivare tutti gli strumenti messi a disposizione delle famiglie. Pensi a far funzionare l’Inps e la smetta di cercare visibilità personale sollevando dannose polemiche”.

Anche la  Lega interviene con Paolo Grimoldi, deputato del carroccio che dice: “L’intervista del presidente Inps è paradossale per non dire oltre. È paradossale che Tridico, dopo le inefficienze e le figuracce del suo ente in questi mesi, dopo la mancata o ritardata erogazione della Cig a decine di miglia di cittadini che ne hanno bisogno, sia ancora lì al suo posto e non sia stato cacciato. È paradossale che Tridico dichiari che i lavoratori Inps siano straordinari perché così di fatto conferma l’incapacità di chi li dirige. È paradossale che Tridico accusi commercianti, artigiani e piccoli imprenditori di non voler riaprire per incassare i soldi a sua dire comodi della Cig: la tipica frase di chi non conosce il mondo produttivo, ma solo quello assistenzialista. È paradossale che siamo qui a commentare uno come Tridico…”.