Zanardi, ultime sulle sue condizioni di salute, il neurochirurgo “Il rischio che non si risvegli più, il viso si può ricostruire, il cervello no”
Il neurochirurgo che ha in cura Zanardi ha rilasciato un’intervista nella quale parla delle condizioni mediche del suo paziente: “Di fracassi facciali ne ho visti diversi nella mia carriera, ma si va dal trauma lieve a quello molto complesso che richiede interventi di chirurgia ricostruttivi”.
Il problema però è il danno cerebrale “E qui non c’è limite alla sua entità”.
“Mentre tac o risonanza riescono a far emergere un focolaio emorragico, gli esami diagnostici più sofisticati non sempre riescono a rilevare i cosiddetti microdanni”
“Nel cervello ci sono diversi moduli di elasticità dei tessuti. L’impatto potrebbe aver provocato danni ai vari livelli fino a coinvolgere il tronco encefalico”.
Alex Zanardi ha il cervello “addormentato”: “messo a riposo per dargli il tempo di riprendersi dall’insulto. E quanto succede dopo, purtroppo, è molto variabile: se il trauma non è stato così importante si può anche risolvere, ma possono passare anche settimane”
Il neurochirurgo spiega: «É l’evoluzione clinica che stabilisce la gravità del trauma. Si capirà quando proveranno ad alleggerirlo dai farmaci che attualmente lo tengono addormentato: se tende a risvegliarsi autonomamente significa che migliora». Al contrario «potrebbe essersi prodotto un danno molto importante e potenzialmente permanente nelle parti più profonde del tronco encefalico». «Il cuore può reggere per anni e lui potrebbe non raggiungere mai più lo stato di coscienza. Ma stiamo parlando di ipotesi estreme».