Una ragazza di 30 anni era andata a Zara per acquistare dei vestiti.
Ne aveva scelti tanti da provare e si stava avviando verso il camerino ma una delle commesse l’ha fermata dicendole che, per le misure restrittive anticovid, non avrebbe potuto portare nel camerino più di quattro capi mentre lei ne aveva presi sei, dunque, in fondo erano da lasciare solo due.
La reazione della ragazza
La ragazza non ha accettato questa direttiva e ha lanciato con rabbia i vestiti sulla faccia della commessa.
Una donna che era lì vicino non ha accettato di buon grado tanta maleducazione e ha inveito contro la ragazza.
La ragazza non si è tenuta i rimproveri di una persona che non centrava nulla in quella situazione ma che era solo lì in coda per provare a sua volta dei vestiti.
Dalle parole ai fatti e le due donne hanno iniziato a spingersi e a tirarsi i capelli. A quel punto una donna di 60 anni si è intromessa e ha provato a sedare la rissa dicendo alle donne di smetterla con tanta violenza ma le ha prese anche lei e, non accettando di essere picchiata senza alcun motivo, si è vendicata picchiando a sua volta.
Da quel momento si è scatenata una rissa vera e propria.
Questa vicenda è accaduta a Saragozza in Spagna.
Quando si è scatenata la maxi rissa molta gente, che era nel negozio per fare acquisti, riprendeva con i cellulari ciò che stava accadendo e la vicenda è diventata ben presto di dominio pubblico.
L’intervento della polizia e dell’ambulanza
La sicurezza del negozio ha allertato le forze dell’ordine che sono prontamente intervenute e hanno, innanzitutto, separato le varie persone coinvolte e poi hanno chiamato le ambulanze perché molte delle persone che hanno preso parte alla rissa erano piene di lividi e graffi.
Alcune di loro sono state portate presso l’ospedale Montecelo della città spagnola, perché avevano bisogno di essere curate dai sanitari.
La vicenda alla fine è terminata in caserma dove sono scattate numerose denunce.
Per quanto alcune regole anticovid siano molto ristrettive c’è bisogno di rispettarle per garantire la sicurezza di tutti.
Infatti, i virologi continuano a ripetere che è necessario non abbassare la guardia e anche se pare che la pandemia sia sotto controllo e che il virus sia meno aggressivo non bisogna pensare che sia tutto finito.