Barriera corallina Caraibi per incuria uomo rischia l’estinzione
La barriera corallina dei mar dei Caraibi se non vengono presi provvedimenti immediati scomparirà tra circa 20 anni entro il 2034.
La barriera corallina non è altro un ecosistema dove dovrebbero convivere armoniosamente pesci, coralli e piante ma purtroppo con l’intervento sempre più invasivo dell’uomo questo bellissimo sistema abitativo è in questi ultimi dieci anni andato completamente in tilt.
Con la pesca di enorme quantitativi di pesce senza dare la possibilità alla fauna del luogo di ripopolarsi in modo e nei tempi più adeguati l’uomo ha provocato l’aumento sconsiderato delle alghe che prima erano un cibo prelibato di ricci e di determinati specie di pesci, ora possono tranquillamente riempire il mare dei caraibi e soffocare i coralli che formano la barriera coralline determinandone la morte.
La barriera corallina del Mar dei Caraibi ricopre il 9% dell’intera superficie di coralli presenti nei mari della terra e la sua distruzione sarebbe un disastro provocato dall’uomo senza precedenti.
Il risultato dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura è impietoso se non si prendono immediati provvedimenti una delle meraviglie del mondo scomparirà per sempre.
L’unico metodo per evitare l’ennesimo disastro provocato dall’uomo è di ripopolare il mare dei caraibi di pesci pappagallo e ricci che sono golosissimi di alghe che consentirebbero con loro massiccio reintegro nell’habitat del mare dei Caraibi permettere di stoppare l’avanzata delle alghe assassine.