“Vita in diretta estate” ha fatto tanto parlare di sé ma solo in senso positivo.
Sin da subito sono piaciuti i due conduttori, Andrea Delogu e Marcello Masi, è piaciuto il loro modo di condurre, di scherzare e di prendersi reciprocamente in giro, sempre con modo garbati, senza andare mai oltre i limiti del buon gusto, allegri ma contenuti, sereni ma professionali. Insomma, il web li ha inondati di complimenti e la gente da casa li ha premiati con ottimi ascolti.
Andrea Delogu e Marcello Masi hanno convinto, sia singolarmente che come coppia
Dopo la fine di “Vita in diretta” e le grandissime tensioni tra i due conduttori, Lorella Cuccarini e Alberto Matano il pubblico da casa era curioso di vedere come avrebbero gestito la trasmissione i nuovi conduttori e, poiché la trasmissione appena terminata aveva lasciato un po’ con l’amaro in bocca, tutti speravano che l’edizione estiva sarebbe andata meglio e così è stato. Ormai manca poco alla fine de “Vita in diretta estate” e ricomincerà “Vita in diretta” che avrà come unico conduttore Alberto Matano.
“Vita in diretta estate” nella bufera , il web non perdona
Vita in diretta estate fa , oltre intrattenimento, anche informazione e, dunque, si è occupata del tristissimo caso di Giole, il bambino scomparso con la mamma.
“Vita in Diretta estate” ha documentato il momento del ritrovamento dei resti del piccolo di 4 anni ma il web non ha assolutamente accettato il modo di gestire questa notizia.
Poichè l’ipotesi più accreditata è quella che ritiene che i resti del piccolo sino stati divorati dagli animali che si trovavano lì, il web ha accusato la trasmissione di eccessiva morbosità e i commenti sono stati spietati: “I conduttori mi sembravano abbastanza inadeguati. Certi dettagli macabri potevano tranquillamente essere omessi” o, anche: “E’ proprio necessario questo RACCONTO DELL’ORRORE alle 16 del pomeriggio?”
E poi: “Dettagli macabri spacciati per informazione, dati in prime time, senza rispetto e senza delicatezza. Il culmine è stato raggiunto nel chiedere la linea per il carro funebre”.
E poi un attacco anche ad Andrea Delogu: “All’arrivo dell’agenzia sul terribile dettaglio relativo agli animali selvatici, Andrea Delogu contrae il viso rivelando più ribrezzo che dolore. Inammissibile, moralmente e professionalmente”.