Amedeo ha da poco perso la mamma e, nel giorno del suo compleanno, ha scritto una lettera da mettere i brividi nella quale, ogni figlio che ha perso la mamma, può riconoscersi.
Il testo della lettera che mette i brividi
…e da ieri sono 37! Ogni anno, il 20 agosto, traccio una linea immaginaria nel mio percorso e do un’occhiata indietro… ma quest’anno no, mi sono solo chiuso in bagno più volte e ho pianto, come faccio da 2 mesi, ascoltando un tuo vocale su whatsapp, guardando una foto insieme salvata in galleria, come da 2 mesi ogni volta devo guardare i miei bambini per scacciare via la sensazione che niente più ha senso…qui andiamo avanti
Mà, noi stiamo insieme, si ride e si scherza, e a tutti, sono certo, sembro il solito Amedeo, così come deve essere, così come piaceva a te che di me eri proprio innamorata… devo ancora imparare a farci i conti con i vuoti in cui inciampo e il primo compleanno senza i tuoi auguri è un dirupo complicato
…perché il tempo proverà a cancellare mentre cercheremo di tenere a galla la memoria con i reperti multimediali che ci restano, annasperemo rovistando i ricordi nella mente, ma purtroppo piano piano Federico dimenticherà il sapore delle tue orecchiette fatte a mano e Alice non ti troverà nei suoi racconti, è inevitabile
E allora chiudo gli occhi quest’anno, cercando qualche segnale che in molti dicono arriverà, ma sarà perché non ci credo abbastanza che non mi è permesso ancora averne… io lo stesso parlo da solo con te ad alta voce, che tanto non si sa mai, magari davvero mi senti… e con gli occhi chiusi per qualche attimo dimentico che non ci sei e non ci sarai…e mi passa davanti l’infanzia che mi hai disegnato: la frutta a pezzi con lo zucchero, io in piedi e tu seduta in pizzo al letto che mi pettini e mi abbottoni il grembiule, le mandorle fresche, la lasagna alta una sedia, i panzerotti che fumano di buono, i viaggi di notte per Bologna, le tue mani attente che mi spalmano la leocrema dietro la mia piccola schiena arrossata dal primo sole, la torta mimosa con l’ananas… ed è questa la ricchezza dell’eredità che ci hai lasciato, si sente il profumo delle tue mani nelle tue marmellate di tutti i colori.
Ed è un buon compleanno a me.
Grazie degli auguri Mà.
Grazie a tutti quelli che me li hanno fatti e a chi me li farà… non preoccupatevi per me, voi ogni volta mi troverete sempre lo stesso, promesso”
Amedeo Grieco