Il ministro della Salute Speranza ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera nella quale ha illustrato i tempi e i modi di somministrazione del vaccino in Italia.
“Quando il vaccino arriverà il problema sarà un altro, decidere a chi darlo. All’inizio ne avremo poche dosi, due o tre milioni. La mia proposta è che sia gratuito e che arrivi prima agli operatori sanitari e agli anziani con patologie, in particolare nelle Rsa”.
Il Ministro della Salute ha sottolineato che “Non so quale sarà il giorno e quale sarà il vaccino giusto, ma penso che il traguardo non sia troppo lontano. Il contratto con AstraZeneca a prevede le prime dosi a fine anno”.
Poi l’attenzione del Ministro si è spostata sull’apertura delle scuole: “La riapertura è una grande sfida di tutta la comunità nazionale. Basta con la campagna elettorale sulla scuola. Dobbiamo recuperare quello slancio nazionale che ci ha consentito di superare i mesi più difficili. In primavera il Paese si è ‘stretto a coorte’, come dice il nostro inno”.
“E’ una data troppo importante, vi prego – è l’appello – immaginare due settimane di campagna elettorale sulla scuola è pura follia. Questa sfida si vince con un patto che coinvolga tutto il Paese, nessuno escluso”.