E’ ricominciato “Ballando con le stelle” che, già dalla prima puntata, ha riscosso un successo incredibile. Se da parte del cast c’era una gran voglia di tornare, da parte del pubblico c’era altrettanta attesa nel sintonizzarsi su un programma elegante, discreto che fa trascorrere circa tre ore in maniera rilassante a vedere balletti che, normalmente, sono eseguiti molto bene e anche della buona musica, insomma un mix perfetto.
Ballando con le stelle e tutta la difficoltà nell’iniziare
“Ballando con le stelle” è arrivato alla sua quindicesima edizione ma, per partire, quest’anno è servita molta pazienza a causa del covid. Anche quando sembrava che ormai tutti gli ostacoli fossero superati, Ballando ha avuto un altro stop a causa della positività di alcuni concorrenti come ad esempio Daniele Scardina e della temuta positività, poi rivelatasi per fortuna errata, di Paolo Conticini.
Invece per Samuel Peron il ballerino che avrebbe dovuto ballare in coppia con Rosalinda Celentano la strada è ancora lunga perché, dopo che è stato in vacanza in Sardegna, è ancora in isolamento in attesa del tampone negativo.
Milly Carlucci ha tenuto a precisare che il protocollo che segue la Rai è molto rigoroso e che, dunque, bisogna attendere i tempi giusti.
Matano e Mariotto ospiti dalla Venier si prendono in giro bonariamente
Ieri ospiti da Mara Venier a Domenica In sono andati Alberto Matano e Guillermo Mariotto che sono all’interno di “Ballando con le stelle” rispettivamente, opinionista e giudice.
I due hanno scherzato tra loro e si sono presi in giro bonariamente e poi Alberto Matano ha detto, parlando di Massimiliano Allegri e della sua esibizione, di quanto è stato bravo come “ballerino per una notte” che è stato davvero sciolto e che lui non sarebbe mai in grado di ballare in quel modo.
E allora Mariotto ha risposto: “Prima o poi lo vedremo”.
A quel punto Alberto Matano ha spiegato a Mara Venier che assisteva, divertita a quel siparietto che la giuria è molto rigida con le coppie in gara, forse a volte troppo e racconta: “Ogni tanto mi arrivano degli sguardi di fuoco perché loro sono cinque e noi solo due”.