Il video della morte di Andrea Antonelli: ecco chi era il pilota italiano
Tragedia in Russia alla Superbike in cui ha perso la vita il pilota italiano Andrea Antonelli:
il venticinquenne di Castiglione del Lago in provincia di Perugia è deceduto al centro medico del Moscow Raceway a causa del terribile incidente avvenuto al primo giro della settima prova della categoria cadetta della Superbike, la Supersport. Naturalmente la gara è stata interrotta e non pare debba essere ripresa; gli organizzatori della competizione hanno stabilito di cancellare anche la gara – 2 della medesima categoria in programma per la partenza alle ore 13.30 italiane.
La gara non è cominciata secondo i migliori auspici: una fitta pioggia ha accompagnato la partenza e poi una volta giunti al rettilineo principale che è lungo 900 metri i piloti che erano al centro del gruppo frastornati da una pioggia battente che li avvolgeva, si sono toccati.
Antonelli che viaggiava a 250 km/h ha perso il controllo della sua moto Kawasaki ZX – 6R che fa parte del team piemontese GoEleven; il pilota a questo punto è scivolato sulla pista ed è stato subito investito dal pilota bresciano Lorenzo Zanetti in gara con la squadra olandese Ten Kate in sella ad una Honda, tra l’ altro coetaneo del povero Andrea Antonelli .
Ovviamente lo scontro violento è stato fatale ed in base alle prime informazioni trapelate il pilota perugino ha subito grossi danni alla testa; i soccorsi sono stati immediati ed il centro medico della pista dista soltanto duecento metri dal luogo della tragedia.
Già dal momento dell’impatto le condizioni sono parse disperate: il ragazzo è stato portato via dalla pista privo di sensi ed i tentativi di rianimarlo non hanno sortito alcun effetto; a questo punto viste le condizioni gravissime i sanitari hanno deciso di evitare il trasporto in elicottero e di tentare di salvargli la vita all’interno del centro medico. Ma non c’è stato più nulla da fare.
La storia di Andrea Antonelli è comune a tanti ragazzini che coltivano la sua stessa passione ed il suo sogno: egli era nato il 17 gennaio nel 1988 ed abitava con i genitori in un paesino della provincia di Perugia, Castiglione del Lago; sin da piccolissimo aveva espresso la sua voglia di correre gareggiando con le minimoto per approdare poi nel 2002 alle gare su pista; dopo la necessaria gavetta nelle categorie minori, si era fatto notare all’ Europeo Superstock 600 e poi nella Superstock 10 00. In sette stagioni era riuscito a piazzarsi sul podio per ben 14 volte e finalmente nel 2012 il grande salto: il Mondiale Supersport che l’ha visto crescere giorno dopo giorno nelle prestazioni e soprattutto nei risultati.
Nelle gare di qualifica a Mosca era riuscito a raggiungere il suo miglior risultato dall’inizio della carriera: il quarto tempo e nelle ambiziose intenzioni del pilota vi era l’idea di conquistare il primo podio iridato della sua carriera.
Il decesso è stato causato dall’impatto della Honda di Zanetti sul casco di Antonelli riverso a terra,
così come accadde nel GP D’Europa Supersport a Brands Hatch (Londra) quando perse la vita Craig Jones.