Beppe Fiorello attacca Luca Argentero, lui risponde ma interviene Roberto Alessi: “E’ una lite che mi insospettisce e vi dico perché …”
Qualche giorno fa Beppe Fiorello, che in questi giorni è in Tv con una serie che sta avendo tantissimo successo, L’orologio del diavolo ha lanciato una frecciata abbastanza velenosa a Luca Argentero o, almeno tutti l’hanno interpretata così a cominciare dallo stesso Argentero.
In realtà non ci sarebbero motivi per litigare visto che entrambi stanno riscuotendo un ottimo riscontro di pubblico e sono, ancora una volta, entrambi visti come delle riconferme. Conosciuti, stimati e apprezzati da sempre, Beppe Fiorello e Luca Argentero si sono scambiati un botta e risposta sui social.
La lite a distanza tra Beppe Fiorello e Luca Argentero
Ad iniziare è stato Beppe Fiorello che ha riportato una critica a suo favore di un giornalista sulla fiction L’orologio del diavolo sottolineando che lui sta avendo successo anche se la trama della fiction non ricorre a temi facile, che fanno subito breccia nel pubblico e cioè corsie, ospedali e dottori bravi e empatici.
Beppe Fiorello non ha mai citato Luca Argentero ma per tutti è stato ovvio che parlasse di lui che in questo periodo sta spopolando sulla Rai con Doc nelle tue mani.
Luca Argentero, che chiaramente si è sentito tirato in causa ha risposto con un’emoticon e un commento “che strano tweet”.
Nella lite interviene Roberto Alessi
Dopo questa lite a distanza anche se assolutamente civile, è intervenuto il giornalista Roberto Alessi che ha commentato così il modo di fare di Beppe Fiorello e ha scritto: “Ad Argentero gli va alla grandissima. Sta facendo il 30%. Fiorello ha visto che c’è uno più bello, più bravo, più giovane. La cosa mi puzza”.
E poi, ancora sempre a difesa di Argentero e contro Fiorello che, a suo parere lo ha attaccato gratuitamente ha detto: “E’ una storia molto interessante. Scritta bene e interpretata da attori molto bravi. C’è un omaggio a medici e infermieri, è una figura che arriva dritta al cuore”.
E poi, Roberto Alessi ha concluso così: “Attenzione alle parole. Si fa presto a dire che il lavoro degli altri è più facile”.