Secondo il neo assessore alla sanità della regione Puglia, il Professore Luigi Lopalco, in Puglia servirebbe subito un lockdown di due o tre settimane.
La situazione è molto allarmante in Puglia, anche se è considerata regione arancione, i numeri degli ultimi giorni sono da regione rossa.
Un indicatore è cresciuto sensibilmente negli ultimi giorni. La percentuale delle persone risultate positive dopo il tampone.
In Puglia sono il 17,8 per cento. Un dato molto superiore alla media nazionale del 16,3%.
Lopalco ha così commentato la situazione: “Al momento stiamo lavorando all’implementazione della rete ospedaliera. Abbiamo attivato finora 2mila posti letto. Dovremo attivarne altri mille entro il 30 novembre. Stiamo valutando un ampliamento ulteriore con gli ospedali da campo e i moduli della Protezione civile. Ma poi, arrivati a un certo punto, il sistema non sarà più espandibile”.
L’assessore alla sanità si fa portavoce delle richieste di medici e anestesisti: “In questo momento mi faccio portavoce dell’intero servizio sanitario, che sta chiedendo a gran voce una chiusura. Lo dicono tutti: medici di base, pediatri, anestesisti e ospedalieri. Si sta chiedendo a gran voce un blocco. È evidente che se si cresce così non si potrà più reggere. Bisogna necessariamente fermare le occasioni di contagio. Tenere aperta la scuola, per esempio, è un errore clamoroso. La gente deve limitare i contatti sociali. A questo punto il governo dovrebbe varare un lockdown più serio, due o tre settimane. Non duro come quello di marzo, ma tale da raffreddare la corsa del contagio”.