La vita in diretta, Raffaella Carrà “spacco una bottiglia contro il muro”, Alberto Matano resta a bocca aperta, gelo in studio
Alberto Matano sta continuando la conduzione de Vita in diretta anche in questo periodo natalizio affrontando, soprattutto le problematiche inerenti il covid anche perché, il vaccino che ormai è arrivato in Italia, fa ben sperare che il nuovo anno che sta per iniziare sarà migliore e più sereno di quello che, senza rimpianti, stiamo per lasciare andare.
Ospite da Alberto Matano a vita in diretta Raffaela Carrà dice “spacco una bottiglia contro il muro”
Ospite da Alberto Matano a Vita in diretta è andata, con un collegamento telefonico, Raffaella Carrà che, a proposito dele covid e del vaccino ha detto come la pensa e la sua opinione è: “Io quando toccherà a me lo farò sicuramente, perché ho visto troppe persone, anche qualche amico, che ha sofferto tantissimo per combattere il coronavirus. Allora non è meglio farsi il vaccino? Hai la libertà di uscire, di viaggiare, di rivivere praticamente”.
E poi ha spiegato come festeggerà il 2021 che sta per arrivare e, soprattutto l’addio al 2020 che tutti non vediamo l’ora che finisca : “Prendo la bottiglia vuota usata per il brindisi di mezzanotte, soffio dentro tutte le cose brutte dell’anno e la tiro contro un muro. Per me rompere la bottiglia è una piccola scaramanzia. Quest’anno lo farò pensando alle rogne, ai fastidi e ai dolori di questo 2020”.
E poi: “L’unica cosa è che, nella mia umile esperienza, penso che questa storia durerà almeno un anno e mezzo, due, quindi non perdiamo di vista le tre regole fondamentali: mantenere la distanza, mettere le mascherine e lavarsi le mani”.
Alla fine, prima di salutare tutti e della fine del suo intervento a Vita in diretta, Raffaella Carrà ha fatto tanti complimenti ad Alberto Matano e gli ha detto: “Te Alberto sei fantastico, sei bravissimo”.
Raffaella Carrà e le sue parole contro la Rai
L’anno scorso Raffaella Carrà si espose molto contro la Rai perché, a proposito della trasmissione “A Raccontare Comincia Tu”, durante la conferenza stampa disse: “Mi fa soffrire quando un programma potrebbe essere fatto meglio per un pizzico di scelte diverse. Per esempio La Vita in Diretta, sono obbligati a fare sempre storie complicate, io l’avrei alleggerita un po’. Non trovo che sia colpa dei conduttori, forse nemmeno degli autori, direi della rete. Adesso mi odierà il direttore di rete, ma tanto è uguale. C’è qualcosa che impedisce loro di essere curiosi”.