Maurizio Costanzo è un giornalista amatissimo, non solo nel suo ruolo, appunto, di giornalista ma anche di conduttore televisivo. Il suo Maurizio Costanzo show fa parte della storia della televisione italiana e tutti i più grandi sono passati dal suo salotto. Maurizio Costanzo ha anche il merito di aver sfornato, perché individuato per tempo, grandi talenti come Pierluigi Diaco, Enzo Iacchetti e tanti altri.
Maurizio Costanzo, che cura anche una rubrica sul settimanale Nuovo, diretto da Riccardo Signoretti, con i telespettatori parla tanto di tv e di personaggi televisivi sempre con grande sincerità e schiettezza e, così come elogia quando stima, critica senza timori quando ha da dire che qualcosa non va.
Maurizio Costanzo dice di avere un elenco già pronto di chi avrebbe bisogno di un trapianto di testa
Maurizio Costanzo ha detto: “Lo sapevate che in Francia è stato effettuato un doppio trapianto di braccia e spalle, è il primo al mondo testato su un islandese di 38 anni che vent’anni fa ebbe un incidente gravissimo. Quando si arriverà al trapianto di testa, qualcuno è in grado di darci informazioni a proposito? Nel caso, io avrei un elenco di teste da cambiare che vorrei proporre“.
Maurizio Costanzo dice di aver fatto il vaccino e lo attaccano sul web
Maurizio Costanzo, un po’ di giorni fa, ha dichiarato: “Ho fatto il vaccino 8 giorni fa, al Campus Biomedico di Roma, ai primi di febbraio farò il richiamo. E’ andata benissimo, me lo ha fatto un infermiere molto bravo e non ho avuto nessuna reazione collaterale. Dobbiamo farlo in modo di farlo tutti il più possibile: l’unico sberleffo che possiamo fare al virus è vaccinarsi“.
E poi, a proposto del suo rifiuto di farsi vaccinare in diretta tv, ha detto su Rai Radio1 a Un Giorno da Pecora ” … mi sembrava eccessivo. Finché lo fa un virologo di nome è giusto, perché è del ramo”.
In molti lo hanno attaccato sul web dicendogli che è riuscito a vaccinarsi prima di tanti altri ma il suo ufficio stampa ha chiarito che Costanzo, avendo delle patologie importanti aveva la precedenza su altri e che tutto è stato fatto seguendo ciò che è stato stabilito dal governo senza usufruire di alcun favoritismo.