Alda D’Eusanio, dopo il GFv, in Tribunale per la richiesta di un incredibile risarcimento
Alda D’Eusanio è stata una concorrente dell’ultima edizione del Grande Fratello Vip 5. La sua partecipazione al reality però non è andata a buon fine e fin dall’inizio sembra che sulla sua persona siano sorte diverse polemiche. Di certo, Alda non ha fatto una bella figura, ma per quale motivo? Ripercorriamo quanto accaduto nelle scorse settimane.
Alda D’Eusanio squalificata dal Grande Fratello Vip 5
All’interno della casa, infatti, la conduttrice si sarebbe lasciata andare a dichiarazioni piuttosto forti, come quelle su Maria De Filippi e Laura Pausini. Proprio sulla base delle dichiarazioni rilasciate sulla nota cantante, la D’Eusanio è stata squalificata dal reality. Alda, per chi non lo sapesse, ha accusato il marito della Pausini di violenza domestica e per questo motivo è stata querelata. Insomma, le sue illazioni le sono costate care, visto che oltre alla squalifica del reality, Alda è stata anche denunciata. Da chi?
La conduttrice è stata querelata dopo le illazioni in diretta tv
Adriano Aragozzini, produttore discografico dell’ex patron del Festival di Sanremo, sembra abbia querelato proprio la conduttrice, accusandola di calunnia gravissima. Inoltre, avrebbe anche chiesto un risarcimento di 1 milione di euro. Una cifra davvero esagerata che avrebbe colto tutti di sorpresa. A comunicare quanto accaduto è stata Elisabetta Calvario, ovvero la legale di Adriano Aragozzini che ha diffuso una nota dello studio legale Mlt di Roma. In questa si legge che su richiesta del suo assistito, è stata sporta denuncia-querela alla Procura generale della Repubblica di Roma per gravissima calunnia nei confronti di Adriano Aragozzini nel corso di una puntata del Grande Fratello vip, mandato in onda su Mediaset.
Chiesto un risarcimento danni di 1 milione di euro
Nello specifico la concorrente nel corso di una conversazione con i concorrenti del reality avrebbe accusato il produttore di avere “distrutto Mia Martini“. Dopo queste accuse, Aragozzini avrebbe replicato. “Tutti in Italia sanno che io ho fatto resuscitare Mia Martini prendendola al Festival di Sanremo nel 1989 contro il parere di molti artisti ed anche di funzionari delle case discografiche. In 5 anni che ho organizzato il Festival, Mia Martini ha partecipato 3 volte. L’ho portata al tour ‘Sanremo in the world’ a Tokyo, New York, Toronto, San Paolo del Brasile e Francoforte in Germania.” Questa la replica, pubblicata da Dagospia. Sembra che adesso il produttore abbia deciso di non soprassedere a queste accuse infamanti, chiedendo tra l’altro una cifra piuttosto esosa come risarcimento danni. L’uomo avrebbe fatto sapere che devolverà in beneficenza la somma.