Ospite a L’aria che tira, il programma di Myrta Merlino che va in onda su La7, è andato ospite il Prof. Massimo Galli per aggiornare sulla situazione covid.
I programmi di informazione non si occupano ormai di altro e, prevalentemente gli spazi sono occupati dalla situazione emergenziale che sta vivendo nelle ultime giornate l’Italia, dove, a causa delle varianti, la situazione contagi è di nuovo molto critica. Per questo sono fondamentali gli aggiornamenti costanti per informare la popolazione e invitarla sempre a non mollare la presa proprio ora che, grazie ai vaccini potremmo venirne fuori. La campagna vaccinale che si sta per attuare sembra ormai l’ultima salvezza per la popolazione mondiale e tutti sono affamati di informazioni e di aggiornamenti costanti che le trasmissioni quotidiane e non solo danno grazie anche agli ospiti illustri.
Il professor Massimo Galli dice a Myrta Merlino “alla mia segretaria non interessa la tv”
Durante l’ospitata del prof. Massimo Galli a L’aria che tira c’è stato un momento un po’ imbarazzante e un po’ simpatico.
Ad un certo punto, mentre Galli era in collegamento con lo studio di Myrta Merlino gli ha detto: “Ha la fila fuori dalla porta? … Vedo che qualcuno timidamente si affaccia alla sua porta”.
E il professor Galli ha risposto: “Alla mia segretaria non gliene importa proprio nulla delle situazioni televisive, lei entra e va bene così. La mia segretaria è tutto tranne che timida“.
E di rimando la Merlino: “Una timida lei l’avrebbe già asfaltata, professor Galli“.
Il Professore Galli dice la sua su Bertolaso
Il Professor Massimo Galli si è espresso su Bertolaso e ha detto: “L’uomo giusto, ma spero una cosa sola”.
Invece, a proposito delle varianti ha detto: “Sono un fenomeno atteso per un virus come questo, non parliamo di imprevedibilità. Abbiamo cominciato a lavorare sulla possibilità dell’espressione di varianti del virus da gennaio dell’anno scorso … la variante fa molte più infezioni, quindi aumenta in proporzione il numero di quelli che andranno all’altro mondo e di quelli che finiranno all’ospedale, compresi i giovani, per quanto in percentuale più bassa”.
E poi: “le varianti colpiscono più facilmente in termini d’infezione, su 100 infettati uno andrà all’altro mondo“.
Il Prof. Galli ha anche detto: “Dovremmo anche vaccinare a zone geografiche, per non far uscire da lì le varianti più pericolose, riducendo la capacità del virus di circolare e di espandersi”.
E, dunque, ha aggiunto: “Detto con la morte nel cuore, la chiusura delle scuole è inevitabile, non sono ambiti sicuri, sia per quanto riguarda l’interno che tutto quello che ruota intorno. Certe decisioni non sono ahimè evitabili, detto con la morte nel cuore perché sono il primo a pensare che la scuola non in presenza è una grande iattura. Ma c’è una guerra in corso”.