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Compravendita senatori Prodi testimone processo Napoli dichiara “che se parlava ogni giorno”

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Romano Prodi è stato sentito nel processo a carico di Silvio Berlusconi e Walter Lavitola ex direttore del quotidiano Avanti per corruzione in seguito alla compravendita dei senatori.

Il politico bolognese è stato al capo del governo dal 2006 al 2008 e ha dovuto dimettersi perché non aveva più la maggioranza che lo sosteneva.

Quando fu eletto Romano Prodi aveva già una maggioranza per governare molto risicato tanto da dover ricorrere speso anche ai voti per la fiducia dei senatori a vita.

In  seguito ci fu un lento ma graduale passaggio di senatori dalle file del centrosinistra in quelle del centrodestra.

Quello più clamoroso fu del senatore de Gregorio eletto nelle file dell’Italia dei Valori nella circoscrizione Campania e nominato presidente dal centrosinistra presidente della commissione difesa passò all’improvviso nel centrodestra proprio qualche giorno prima che si dovesse votare la fiducia del governo.

Romano Prodi in aula racconta della lettera ricevuta proprio dall’ex senatore De Gregorio il 12 agosto 2013 nella quale lo stesso chiedeva scusa al professore e ammetteva di essere stato corrotto per il passaggio al centrodestra sa Silvio Berlusconi.

Romano Prodi inoltre ha dichiarato che : “C’erano chiacchiere quotidiane per far passare i senatori dal centro sinistra al centrodestra, ma non sono mai stato informato sui fatti specifici, altrimenti sarei ancora presidente del Consiglio”.

Romano Prodi dai pm e dai legali di Silvio Berlusconi e Walter Lavitola è stato ascoltato per più di un’ora.

Alla fine della testimonianza dell’ex premier il processo è stato rinviato alla prossima udienza che si terrà il prossimo 15 settembre