Lol- Chi ride è fuori è sicuramente il Game show più popolare del momento e del quale se ne parla in ogni dove. Sono veramente in pochi coloro che ancora non conoscono questo nuovo programma, che consiste nel rinchiudere ben 10 comici all’interno di una casa-teatro per circa 6 ore consecutive. L’obiettivo di ciascun concorrente è sicuramente quello di far ridere gli altri, utilizzando qualsiasi mezzo a sua disposizione ovvero gag, battute e oggetti presenti all’interno dello studio e/o portati dall’esterno. Nel momento in cui un concorrente dovesse sorridere o comunque fare delle smorfie, viene inizialmente ammonito e poi eliminato completamente dal gioco.
Questo show sembra aver completamente rapito milioni di telespettatori. Anche alcuni personaggi appartenenti al mondo dello spettacolo hanno voluto dire la loro opinione riguardo questo game Show. Uno tra tutti Nino Frassica, il quale nel corso del suo intervento a Il Programmone, il programma in onda su Rai Radio 2 ha definito questo nuovo programma “geniale”. Ma cosa ha dichiarato il noto comico che è ormai ospite fisso del tavolo di Fabio Fazio e sempre in onda con il Programmone su Rai 2?
Nel corso del suo intervento sembra che al noto comico sia stato chiesto se avesse visto questo nuovo game show in onda su Amazon Prime. La risposta è stata sicuramente affermativa ed ancora Frassica avrebbe definito genio chi ha scritto questo programma, perché fa tanto ridere ed è un Format che sicuramente funzionerà anche nei prossimi anni. Poi Nino Frassica parla anche del fatto che sempre più spesso questi programmi comici si stanno spostando dalla televisione verso le piattaforme di streaming come in questo caso Amazon Prime. “Sulle piattaforme di streaming si sperimenta di più. Hanno bisogno di provare tutto e questa volta ci sono riusciti anche con la comicità. Non tutti gli esperimenti sono riusciti fino a ora, ma Lol è riuscitissimo”.
Ad un certo punto, sarebbe stato chiesto a Nino Frassica che cosa secondo lui è cambiato oggi, per i comici appartenenti alla nuova generazione. Ebbene, il comico ha voluto sottolineare come prima si lavorasse all’interno dei locali e c’era un linguaggio ben preciso da preparare e rispettare per cercare di incuriosire più possibile il pubblico. Oggi invece i social a suo dire hanno un linguaggio che lui stesso definisce “internettiano”, sanno far ridere e lo fanno bene.