Solo un mese fa la Lega Nord ha terminato la raccolta firme per sei proposte di referendum ora al vaglio della corte costituzionale che dovrà esprimersi sulla validità dei quesiti e delle firme raccolte.
Uno dei referendum ha come obbiettivo l’abolizione della riforma Fornero che secondo la Lega Nord ha provocato solo guai ai lavoratori e quindi va soppressa cercando di redigere una nuova legge più equo e con minori restrizioni.
A sorpresa ieri sull’abolizione della legge Fornero vi sono state le dichiarazioni di uno dei massimi esponenti di Forza Italia, Brunetta, che si è detto concorde con la proposta della Lega Nord sull’abolizione e su queste basi iniziare una proficua collaborazione fra i due partiti che porti ad un’alleanza.
La raccolta delle firme sull’abrogazione della legge Fornero ha avuto un successo incredibile soprattutto al sud terra non proprio amica della Lega e sono stati in molti i cittadini che sono andati a firmare per l’abolizione dell’attuale riforma pensionistica nei propri comuni di appartenenza tanto che ad un certo punto erano finiti i moduli.
Che vi sia la necessità che la riforma Fornero quantomeno venga rivista questo sembra pacifico ed è pensiero di tutti i partiti che compongono il parlamento.
Anche la stessa Fornero qualche tempo fa in una lunga intervista rilasciata ad un noto giornale dichiarò che ora vi erano i presupposti per modificare la riforma da lei ideata.
L’uniche novità al momento riguardano i quota 96 per i quali è stato presentato un emendamento alla riforma della PA che potrebbe determinare l’accesso alla pensione per il 1 settembre agli esodati del comparto scuola.
La stessa riforma della PA prevede per gli statali la possibilità di accedere alla pensione avendo solo raggiunto il massimo dei contributi pensionistici.
Quindi una volta approvata la riforma della pubblica amministrazione permetterà ad un numero elevatissimo di lavoratori e lavoratrici statali di accedere alla pensione come del resto anche ai Quota 96.
C’è invece da attendere qualche buona nuova dal ministro del lavoro Giuliano Poletti per i lavoratori precoci e usuranti che potrebbe avvenire con la presentazione della prossima legge di stabilità.