Decisione che sicuramente farà molto discutere quella presa da Philip Seymour Hoffman nel suo testamento redatto subito prima della morte per overdose avvenuta lo scorso 2 febbraio.
L’unico beneficiario del suo patrimonio è la moglie Mimi O’Donnell mentre per i tre figli non ha previsto nessuna eredità.
I motivi di questa decisione resa nota dal New York Post sono che il famoso attore non voleva che i propri figli si cullassero e diventassero viziati per avere ricevuto una fortuna come eredità.
Certo sicuramente un testamento duro verso i propri figli anche forse per paura che potessero fare la sua fine.
Philip Seymour Hoffman ha avuto problemi di droga già quando era giovanissimo e per 23 anni era riuscito ad allontanarsi da quel terribile mostro ma dal 2013 era ricaduto nel circolo vizioso dell’uso delle sostanze stupefacenti che hanno determinato la morte per overdose a soli 46 anni.
Il corpo senza vita del famoso attore statunitense fu ritrovato in un suo appartamento di New York.
In questi giorni vi è stata l’apertura del testamento che ha generato un dibattito accesso se era giusto o meno tenere fuori dalla eredità i propri tre figli.
Philip Seymour Hoffman ha donato alla moglie Mimi O’Donnell tutti i suoi beni ed anche il duro compito di portare avanti i loro tre figli Cooper Alexander il primogenito di 11 anni, Tallulah di 8 anni e Willa lapiù piccola di soli 6 anni.
Certo a quella età i figli non hanno bisogno di denaro e può provvedere a loro la madre che sicuramente quando diventeranno più grandi cercherà di non fargli mancare nulla.
Philip Seymour Hoffman probabilmente non ha voluto che potessero i figli fare la sua fine che è stata determinata anche dalla possibilità del guadagno facile avuto come attore di numerosi film di successo.
L’attore americano vinse con la grande interpretazione nel film “Truman Capote – A sangue freddo” anche un Oscar come miglior attore protagonista.
Philip Seymour Hoffman è stato anche nel cast di film famosissimi come “la 25a ora”, “Il grande Lebowski” e Red Dragon.