Attorno alla morte di Raffaela Carrà sta accadendo ciò che lei mai avrebbe voluto: clamore, indiscrezioni e tante chiacchiere. Ad alimentarle sono le persone che si fregiano di averla conosciuta, frequentata e avuta come amica. In tanti dicono la verità ma alcuni, pare che stiano ingigantendo un po’ il tutto e se l’ex compagno di una vita della Carrà, Sergio Iapino sta rimanendo in silenzio come era nello stile della stessa Carrà, il suo ex agente, Angelo Perrone ha deciso di parlare.
Le dichiarazioni dell’agente della Carrà
Raffaella Carrà è morta lunedì 5 luglio, alle 16.20 e Sergio Iapino lo ha così comunicato al mondo: “Raffaella ci ha lasciati … È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”.
E poi: “Raffaella Carrà aveva una volontà ferrea che fino all’ultimo non l’ha mai abbandonata, facendo sì che nulla trapelasse della sua profonda sofferenza. L’ennesimo gesto d’amore verso il suo pubblico e verso coloro che ne hanno condiviso l’affetto, affinché’ il suo personale calvario non avesse a turbare il luminoso ricordo di lei”.
Dopo questo annuncio il mondo interno è rimasto attonito perchè nessuno sapeva che le condizioni di salute della Carrà fossero tali da causarle la morte.
Dopo i primi momenti di stordimento, tanti sono stati i vip che hanno parlato del rapporto che avevano con la Carrà e, tra questi, anche Giancarlo Magalli. Ma Angelo Perrone, l’ex agente di Raffaela Carrà è intervenuto per smentire le dichiarazioni rilasciate da Giancarlo Magalli: “Da 2 giorni vedo e sento cose inesatte sul suo conto. Parlano persone che l’hanno conosciuta lontanamente o che non l’hanno conosciuta proprio. Non le farebbe piacere. E poi sento falsità. Come chi dice, come Giancarlo Magalli, che accettò ‘Pronto, Raffaella?’ perché era in un momento di affanno della sua carriera: ma se veniva dal successo di Fantastico 3! E poi quello viene sempre ricordato come ‘il programma dei fagioli’, ma per lei segnò il passaggio dal sabato sera al mezzogiorno e la sua nuova veste di intervistatrice con ospiti importanti come Pertini e Madre Teresa di Calcutta. Credo le avrebbe fatto più piacere che lo citassero per questo”.
L’ex agente della Carrà attacca anche Pippo Baudo
E poi su Pippo Baudo dice: “Dice che il suo rammarico è non aver lavorato con lei, ma lei non lo avrebbe mai voluto per rispetto per Corrado. Non avrebbe mai lavorato con lui. Ricordo che prima del Sanremo del 2001 Baudo scrisse una lettera sul Corriere dandole i 10 comandamenti per condurre il Festival. Lei si dispiacque, ma non replicò. Era il suo modo”.