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Alzheimer svelato da ricercatori italiani come nasce questa terribile malattia

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Numeri da far paura quelli che riguardano i malati di Alzheimer nel mondo che sono ad oggi 44 milioni.

Cifre destinate secondo gli studiosi ad incrementare con il passare degli anni tanto da quasi raddoppiare nel 2050.

Le notizie positive che circolano su questa malattia che distrugge pian piano la memoria del paziente, tanto da non riuscire a riconoscere le persone più care ,devono essere sempre prese con le pinze e vanno attentamente valutate e sperimentate.

Ancora una volta l’Italia è in prima fila nella ricerca e nello studio di diverse gravi patologie.

Il team di ricercatori dell’Istituto Europeo per la Ricerca sul Cervello voluto fortemente e poi in seguito costituito dal premio per la medicina,  recentemente scomparsa, Rita Levi Montalcini è riuscito a comprendere come si genera nel cervello questa terribile malattia.

Quelle poche notizie che si hanno sull’ Alzheimer sono le seguenti: questa patologia può essere ereditaria o può essere provocata quando si è fatto uso di sostanze stupefacenti, di alcool o dall’eccessivo consumo di carne rossa.

I ricercatori italiani, utilizzando come cavia un criceto, hanno individuato in quale punto esatto del cervello si forma questa terribile patologia.

L ‘Alzheimer si forma quando un tipo particolare di proteina chiamata beta-amiloide, che è formata da porzioni piccolissime di DNA,  viene eliminata dalle cellule presenti nel cervello causando la formazione delle placche che determinano la grave malattia che colpisce la memoria e le funzioni motorie del paziente.

Il team italiano ha individuato anche come poter evitare che le cellule elimino la proteina beta-amiloide utilizzando i raggi luminosi che nel 90% dei casi riescono a fermare il processo di formazione dell’ Alzheimer.