Il ddl Zan sta facendo discutere un po’ tutti ed è arrivato, inevitabilmente, anche ad essere oggetto di discussione in un po’ tutti i campi anche quello dello spettacolo e tanti sono gli artisti che stanno spendendo la loro immagine per sostenerlo. Fra tutti, a fare molto rumore, è stato, ed è tutt’ora, Fedez.
Povia fa un discorso sui social contro il DDL Zan
Dopo tutte le esternazioni di Fedez a favore del DDL Zan, ed è stato anche accusato da Selvaggia Lucarelli di parlarne pur non conoscendolo, è intervenuto il bravissimo cantautore Povia che si è scagliato contro Fedez dicendogli: “Ti devi vergognare di dare spazio a questa gente. Se passa la legge rischiamo una dittatura“.
Povia, sui social, ha detto: “Allora, guardate, se l’evoluzione del comunismo e di tutta la sinistra si riconosce oggi in questa gente, anni di lotta operaia, di lotta per la famiglia, di movimento studentesco, articolo 18, sindacati in piazza…anni di Gramsci, di Togliatti, di Hegel, di Marx, che non si sarebbero mai sognati di violare la mente dei bambini…”.
E poi, ancora: “Per carità, potete seguire questa gente, potete dargli spazio, tutti hanno diritto allo spazio, ma non potete dirmi che quello che dicono è giusto“.
Povia si scaglia contro Fedez e gli dice “Vergognati” e poi contro Zan
Povia poi ha attaccato direttamente Fedez e gli ha detto: “Ti devi vergognare a dare spazio a questa gente“. E poi a Zan ha detto: “Zan, lei si deve vergognare anche solo di proporre una legge che imporrà ai genitori di accompagnare i bambini nell’altro sesso perché si percepiscono opposti al loro sesso di nascita…bambini…”.
E, ancora: “Ma i bambini sono spugne, sono registratori perfetti di informazioni, quello che tu gli dici lo prendono per buono … Noi adulti abbiamo la capacità di capire che tutto questo è una follia. Ma i bambini…i bambini comprati, venduti, imbottiti di farmaci, informazioni sbagliate e influenze esterne. I bambini non hanno la capacità di capire che state facendo un torto a loro e alla loro crescita spontanea e naturale”.
Povia è un fiume in piena e dice: “Ma che fretta avete di colonizzare ideologicamente la testa dei bambini? Eh no, caro Zan, i genitori oggi non sono fortunatamente più sensibili, li state confondendo con la vostra propaganda ideologica, che nulla ha a che fare con il bene dei bambini. Mi meraviglio proprio che venga discusso un testo così assurdo. E se passa è invece l’inizio di una nuova dittatura”.
Povia, che da sempre ha a cuore il bene dei più piccoli, ha detto anche: “Io posso parlare perché ho scritto ‘I bambini fanno oh’, e ho scritto anche ‘Dobbiamo salvare l’innocenza’. Ma anche Giorgio Gaber, prima di morire, scrisse ‘non insegnate ai bambini la vostra morale malata e le vostre illusioni sociali”.
Poi, ricordando che già ci sono tante leggi che puniscono chi compie reati legati alla discriminazione sessuale ha anche aggiunto: “Nel 2013 a Napoli fu picchiato un ragazzo gay, sapete quanti anni di galera hanno dato agli aggressori applicando la legge più l’aggravante? 10 anni! Abbiamo 200mila leggi in Italia, di che stiamo parlando?”.