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Diana Del Bufalo nella bufera, dice: “Mi piace il catcalling”, il web la massacra

Diana De Bufalo è un’attrice che piace tantissimo e che ha un seguito notevole. Lei è sempre molto attiva sui social e condivide con i suoi follower, emozioni e pensieri ed è sempre molto apprezzata per quello che dice. Ma nei giorni scorsi, dopo un’affermazione decisamente molto forte, sul web si è scatenata una bufera.

Vediamo cosa è accaduto.

Diana Del Bufalo fa un’affermazione molto forte

Diano Del Bufalo sui social e, in particolar modo su Instagram ha esternato una sua idea per la quale è stata molto attaccata fino a far scatenare una bufera.

Lei ha parlato del catcalling che è quella pratica per la quale, per strada la donna viene fischiata o è destinataria di apprezzamenti poco eleganti e molto diretti. Lei ha fatto una story su Instagram e ha detto: “Sarò una delle pochissime donne a cui piace”.

Poi, ha spiegato anche il perché e ha raccontato che, pur uscita da casa senza trucco e in modo abbastanza dimesso è stata destinataria di commenti di grande apprezzamento.

Lei ha detto così: “Guidavo ero dentro la macchina, e due uomini, a distanza di cinque minuti prima uno e poi un altro, abbella, abbona, ma in questo stato? Sarà che io sono una delle pochissime donne a cui piace il catcalling, ma siete falsi però, siete falsi”.

Diana Del Bufalo ha ironizzato su questa situazione ma il web le si è scatenato contro.

La reazione di condanna del web

Il popolo del web non ha affatto apprezzato le sue parole e il suo punto di vista e l’ha sommersa di commenti del tipo: “Tante donne cercano di spiegare, ogni giorno, perché il catcalling sia osceno” o, anche: “Oggi Diana Del Bufalo ci insegna che il catcalling non è una molestia ma qualcosa che le piace“.

Qualche mese fa, anche Aurora Ramazzotti la figlia di Eros e di Michelle Hunziker aveva parlato di questa pratica ma in tutt’altro modo e con altri termini così come la Littizzetto che, all’interno del programma condotto da Fabio Fazio “Che tempo che fa” aveva tenuto un discorso contro il catcalling dicendo: “Caro cretino, fischiatore solitario, smanettatore di Valter su panchina, che mi gridi ciao zoc…. mentre in pantaloncini corro al parco cosa pensi, ammesso che pensi, quale neurone ti fa credere che io risponda, ma grazie, come sei carino, quasi quasi …“.