Uno studio portato a temine dal centro di eccellenza di ricerca italiano l’Istituto Europeo per la Ricerca sul Cervello fondato sa Rita Levi Montalcini recentemente scomparsa che è stata insignita per le sue ricerche del premio Nobel per la medicina ad individuato il punto e come si creare il morbo di Alzheimer.
Usando come cavia un criceto il team di studiosi del centro ricerca di Pisa ha stabilito che l’Alzheimer inizia a formarsi quando le cellule del cervello iniziano ad espellere una proteina prodotta da frammenti del Dna scientificamente denominata beta-amiloide determinando la formazione delle placche e la lenta progressione della malattia.
Il team di ricerche che sta studiando quando si crea nel cervello il momento di non ritorno che determina la formazione dell’ Alzheimer ha anche trovato un rimedio per impedire che le cellule espellano la proteina cosi importante come la beta-amiloide sottoporsi a sedute di raggi luminosi che in molti casi verificati, quasi il 90%, riesce a bloccare l’inizio del processo di allontanamento.
Ricerca sensazionale che però va sperimentata e attentamente valutata.
L’ Alzheimer è una malattia, che secondo recenti statistiche, colpisce più di 40 milioni di individui in tutto il mondo e con il passere del tempo colpirà nei prossimi anni molte più persone.
Il morbo di Alzheimer è una malattia lenta che però progressivamente spegne le varie funzioni del nostro cervello determinando la totale cancellazione della memoria e la mancata conoscenza dei familiari anche più stretti.
Non avere la capacità di memorizzare ciò che avviene e non vere più ricordi è la cosa più terribile che possa capitare ad una persona.
In moltissimi casi questa tremenda malattia colpisce le persone che hanno un’età superiore ai 65 anni e può essere ereditaria ma anche provocata dall’uso di sostanze stupefacenti e di anche di alcol.
Questa terribile malattia oltre a colpire la persona interessata rende difficilissima la vita a tutte le persone che circondano il malato.
Sono numerosi i centri che si interessano di questa malattia però fino a questo momento non si era riusciti a comprendere come questa malattia prendesse forma ora grazie alla grande scoperta dell’Istituto Europeo per la Ricerca sul Cervello che ripetiamo va valutata si può finalmente dire che molte informazioni in più sull’ Alzheimer sono state scoperte.