Selvaggia Lucarelli, come tantissimi italiani, è partita per le vacanze estive ma si è scatenata una bufera per come sono andate. Infatti, da una parte c’è il proprietario della villa che le ha affittato l’immobile che asserisce che la Lucarelli abbia lasciato la casa senza saldare il conto e dall’altra c’è lei che spiega le ragioni di tale condotta. Vediamo cosa è accaduto.
Selvaggia Lucarelli accusata di non aver saldato il conto dopo la fine delle vacanze
Un’agenzia ha affittato a Selvaggia Lucarelli una villa in Sicilia e lei ha raccontato sui social come stava vivendo quella vacanza da incubo per i tantissimi disservizi. Poi, ad un certo punto, l’agenzia ha fatto sapere che la Lucarelli era andata via dalla villa senza saldare il conto: “La famosa Selvaggia Lucarelli si è esposta per rabbia e amore della Sicilia o per alzare una cortina fumogena sul fatto che ha trascorso alcune settimane in una villa da lei stessa definita bellissima, pagando solo i duemila euro di anticipo, perché ad oggi non ha manifestato intenzione di pagare il resto?”.
E poi: “Giunta il 29/7/2021, presso la proprietà da noi gestita, avrebbe dovuto provvedere al saldo della pigione concordata entro il 28/7/2021, avendo versato già un acconto. L’abbiamo ugualmente accolta in buona fede, certi che avrebbe onorato l’obbligazione assunta contrattualmente”.
La Lucarelli ha risposto così: “Ho pagato, purtroppo, una caparra presso un conto estero (come mai? Dove pagate le tasse? Perché su vari siti è richiesto pagamento in soli contanti al proprietario?)”.
E poi: “L’agenzia che ha fatto da tramite col signor Tino Di Rosolini, proprietario della villa che ho affittato a Noto, ha replicato (con un discreto coraggio) che IO NON HO SALDATO IL CONTO e quindi avrei cercato pretesti per fare vacanze a scrocco.
La loro tragicomica versione viene ripresa da alcuni giornali locali che naturalmente non sentono la mia versione e titolano che “non ho pagato il conto”.
La versione di Selvaggia Lucarelli
Selvaggia Lucarelli ha poi scritto un lunghissimo post sui social spiegando come era andata la sua vacanza e il perché di quell’epilogo.
“tu ordini una tv e ti arriva a casa un pacco di sale e paghi il conto?
E poi, in effetti, chi non si rovinerebbe le vacanze per non pagare le vacanze?
Ma soprattutto, questi di Compass Cultura non hanno un avvocato che consigli loro di NON peggiorare la situazione? Dire che siamo andati via per non pagare con conseguenti titoli di siti è un ulteriore danno, di cui risponderanno.
Soprattutto, però, questi mistificatori raccontano una storiella molto fantasiosa su come sarebbero andati i fatti, fatti che mi tocca riassumere qui (e vi garantisco che è un riassunto, perché i problemi erano costanti e quotidiani)”.
E cos’ ha raccontato nei dettagli la vacazna da incubo che ha vissuto concludendo: “Vorrei sapere se a fronte di tutto questo, voi avreste saldato il conto o vi sareste riservati di chiedere i danni per vacanza rovinata.
Ecco, io non racconto favole. Ho video, messaggi, foto.
Autorizzo Compass a pubblicare TUTTI I MESSAGGI che ci siamo mandati, a dimostrare a tutti quanta felicità c’era nel mio soggiorno e in quello di chi era con me.
Il resto, in altre sedi”.