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Orietta Berti risponde a Umberto Tozzi che l’aveva definita ridicola e lo mette a tacere

Orietta Berti sta vivendo un’estate, che ormai volge al termine, davvero da protagonista. La sua canzone Mille cantata con Fedez e Achille Lauro sta spopolando e in tutte le radio viene trasmessa in continuazione. Ma, nonostante il suo successo evidente, c’è stato chi l’ha criticata definendola “ridicola”.

Stiamo parlando di Umberto Tozzi che ha rilasciato dichiarazioni non proprio entusiaste sul trio composto da Orietta Berti, Achille Lauro e Fedez ma anche su quello formato da Ornella Vanoni e Colapesce e De Martino. Ma vediamo le parole di Umberto Tozzi.

Umberto Tozzi al veleno su Orietta Berti

Orietta Berti, che sta vivendo un momento d’ora sia con la musica ma anche in tv visto che per la stagione autunnale la vedremo in varie trasmissioni televisive, sia al tavolo di Che tempo che fa ma anche a The Voice Senior il programma condotta da Antonella Clerici, è stata attaccata da Umberto Tozzi che ha detto: ” Questa commistione tra nuove generazioni e vecchie glorie per le hit estive? Sono ridicoli”.

E poi, ancora: “Non emoziona. Fa rumore, è rumore. Sono nato in un’epoca diversa: qualsiasi roba uscisse, dagli Yes ai Deep Purple erano tutte cose che avevano senso, che emozionavano. Oggi non sento neanche più le radio”.

La risposta di Orietta Berti

Orietta Berti, in occasione di un’intervista rilasciata al settimanale Confidenze ha risposto a Umberto Tozzi così: “Umberto Tozzi ha detto che insieme siamo ridicoli e che la canzone è brutta? Meglio far ridere che piangere! E poi, con un successo come questo, secondo me c’è poco da criticare. Sta per arrivare il quarto disco di platino, è il brano più scaricato e passato dalle radio, lo cantano tutti. E il 9 settembre sarà premiata ai Seat Music Award, all’Arena di Verona. Saremo io e Achille a ritirare il premio. Ornella Vanoni mi ha detto che in sessant’anni di carriera non si ricorda un tormentone che abbia fatto un tale exploit. Il segreto è il ritornello, che evoca un’atmosfera vacanziera, evoca leggerezza. Con quello che abbiamo passato, ce n’era proprio bisogno. Inoltre, è in una tonalità che può essere cantata da tutti: donne, uomini e bambini. Infatti, si sente ovunque. Mio figlio Otis mi ha detto che, quando era in spiaggia con sua figlia Olivia (due anni e mezzo), la nostra canzone passava continuamente. Ogni volta Olivia gridava: “Nonna!”. Ma nessuno capiva, non sapendo che lei è la mia nipotina”.