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Alfonso Signorini nella bufera, si presenta in studio e dice “Ho 38 di febbre”, il web si rivolta: «E le norme anticovid?»

Ieri sera è andata in onda un’altra puntata de il GFVip e, come ogni venerdì sera, a presentarla è stato Alfonso Signorini. Però ieri, appena entrato in studio, i telespettatori hanno subito notato che non era in forma, infatti, era molto raffreddato e aveva gli occhi lucidi e lui stesso ha ammesso “Ho 38 di febbre”.

Signorini arriva nello studio del Grande fratello vip e dice “Ho 38 di febbre”

 Ieri, venerdì 23 ottobre è andata in onda un’altra puntata de Il grande fratello vip e, come al solito, a condurre c’era Alfonso Signorini che, però, non stava affatto bene e si vedeva ma poi, il suo stato di salute è stato confermato dallo stesso Signorini che ha detto di avere 38 gradi di febbre. Subito sui social si è scatenata la bufera, infatti c’è stato chi ha detto che con la febbre bisogna restare a casa nel rispetto delle norme anticovid che stabiliscono che “In caso di lavoratori con febbre oltre 37.5° o di altri sintomi influenzali, scaturisce l’obbligo per questi di rimanere al proprio domicilio e di chiamare il medico di famiglia”.

Vari sono gli utenti che sul web hanno fatto sentire la loro voce di protesta e c’è chi ha scritto: “E IN BARBA A TUTTE LE LEGGI #ANTICOVID SIGNORINI STA FACENDO LA TRASMISSIONE CON 38 DI FEBBRE #GFVIP2021 #GFVIP #GFVIP6” e anche ci ha scritto “#GFVIP SIGNORINI CON 38 DI FEBBRE … GLI PERMETTONO DI CONDURRE, MANCO NON ESISTESSE UN CONDUTTORE X SOSTITUIRLO STASERA… NELLA VITA NORMALE SE HAI FEBBRE NON TI È PERMESSO ANDARE A LAVORARE E NEPPURE ANDARE A SCUOLA”.

Alfonso Signorini si racconta

Alfonso Signorini si è molto raccontato rilasciando un’intervista al settimanale Tv sorrisi e canzoni e ha detto che nel suo camerino «sono ammessi soltanto gli amici più cari e la mia assistente personale, Gina».

E, ancora: “ Considero il camerino una specie di isola felice sospesa nel tempo e nello spazio dove mi rinchiudo nelle giornate più convulse: il lunedì e il venerdì, quando va in onda la trasmissione. Gli altri giorni non vado mai a Cinecittà, perché ho abolito le prove. Ma quando ci sono per “sgobbare” due volte alla settimana, arrivo al mattino alle dieci e mi fermo fino a notte fonda, finita la diretta. Quindi voglio starci come si deve, circondato da ogni sorta di coccole».

Poi ha svelato cosa non deve mai mancare nel suo camerino: «Ho consultato la nostra scenografa che ogni anno mi aiuta a rinnovare mobili e suppellettili cercando di curare al meglio tre elementi che per me sono fondamentali: la musica, perché suono il pianoforte, la dispensa, che deve essere sempre fornita, e le luci. Detesto quelle al neon, fredde, tipiche dei camerini. A me piace la luce naturale, più morbida. Non a caso sui ripiani ho dei candelabri e una lampada di cristallo di sale rosa».

E ha anche aggiunto che: «Io condivido il camerino solo con chi condivido pezzi di vita privata. Con gli altri autori, che sono amici pure loro, faccio le riunioni in veranda, fuori dal camper».